Banditi dentro casa: «Dacci i soldi o prendiamo tua figlia»
Incubo a Sestu: l'imprenditore Osvaldo Corda e la famiglia sono stati legati, i banditi che avevano accento nuorese conoscevano bene i luoghi. Neutralizzate le telecamere hanno portato via un ricco bottino
04 maggio 2014
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CAGLIARI. Si sono appostati vicino al villino, hanno atteso che la famiglia, al rientro a casa verso la mezzanotte in auto, aprisse il cancello automatico e sono subito entrati in azione, obbligando padre, madre e figlia di 11 anni a scendere dall'auto e rientrare in casa. Li hanno poi legati e immobilizzati.
Quindi si sono fatti indicare il luogo in cui si trovavano denaro, gioielli e armi, hanno preso tutto, compresi i telefonini cellulari, e sono fuggiti. Non è stato difficile farsi dire come portare via ogni oggetto di valore: all'imprenditore legato hanno detto "Dacci i soldi o prendiamo la bambina".
E' stata una brutta avventura per l’imprenditore cagliaritano, Osvaldo Corda, sua moglie e la figlia. Il bottino non è ancora stato del tutto quantificato, ma secondo una prima stima i malviventi sarebbero fuggiti con 15 mila euro in contanti, oltre a numerosi gioielli, un fucile, una pistola e la Bmw con cui la famiglia era rincasata.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto effettuata dalla polizia, i banditi erano in tre, indossavano vestiti mimetici, avevano i volti coperti ed erano armati di pistola e avevano neutralizzato le telecamere.
L'allarme è scattato poco dopo quando l'imprenditore è riuscito a liberarsi. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della squadra Volante diretta da Gianfranco Murgia. Le indagini sono in corso, affidate alla squadra Mobile diretta da Leopoldo Testa. A quanto pare i malviventi avevano accento nuorese, si muovevano con sicurezza, come se conoscessero bene la zona. Fortunatamente nella rapina nessuno è rimasto ferito.
