La Nuova Sardegna

Cagliari

I migranti a Monastir, protestano gli agenti penitenziari

I migranti a Monastir, protestano gli agenti penitenziari

L'edificio della scuola di formazione è stata individuata come sede per il centro di prima accoglienza ora a Elmas

09 maggio 2014
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CAGLIARI. Sindacati della Polizia penitenziaria, cittadini, sindaci e politici in sit-in davanti alla Scuola di Polizia penitenziaria di Monastir per protestare contro il trasferimento del Centro di prima accoglienza per i migranti Cpsa-Cara di Elmas nella struttura.

Questa mattina tutte le sigle sindacali della Polizia penitenziaria, gli operatori dei centri commerciali e delle attività della zona, i primi cittadini di Monastir, Sestu, San Sperate e Ussana si sono presentati davanti alla Scuola Penitenziaria. È imminente, secondo quanto hanno spiegato i sindacati, il trasferimento del Centro di prima accoglienza di Elmas a Monastir, tanto che il 3 aprile scorso è stato effettuato un sopralluogo da parte del prefetto di Cagliari all'interno dello stabile.

«Solo in quella occasione - hanno sottolineato le segreterie regionali dei sindacati - abbiamo preso atto della volontà del prefetto di trasferire il Centro Cpsa-Cara di Elmas e dei contatti intercorsi fra prefetto e vertici dell'Amministrazione Penitenziaria per le autorizzazioni». I sindacati si sono schierati contro il trasferimento «manifestando la loro ferma contrarietà alla soppressione della scuola di Monastir e ancor più alla sua riconversione in Centro di accoglienza».

La struttura, secondo quanto sottolineano i sindacati, è dotata di un poligono che può essere utilizzato da tutte le forze di Polizia, può essere impiegata per la formazione interforze e, inoltre, con l'apertura del carcere di Uta potrebbe ospitare gli agenti della Polizia penitenziaria che arriveranno.

Questa mattina durante il sit-in sono anche anche arrivati i parlamentari Mauro Pili (Unidos), Romina Mura (Pd) ed Emanuele Cani (Pd) ed il consigliere regionale Paolo Truzzu (Fdi) che, oltre ad aver dato loro solidarietà, hanno visitato la Scuola. La manifestazione di protesta si è conclusa nella tarda mattinata e ora i sindacati attendono risposte e si preparano per nuove manifestazioni.

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