La Nuova Sardegna

Cagliari

Uta

Arrestati due bracconieri con un arsenale degli orrori

Alcune delle micidiali trappole sequestrate dal corpo forestale
Alcune delle micidiali trappole sequestrate dal corpo forestale

Tubi fucile, centinaia di trappole a scatto e bocconi esplosivi per la caccia di frodo sequestrati dal corpo forestale

17 novembre 2014
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CAGLIARI. Una decina di micidiali "tubi fucile" usati per la caccia di frodo, centinaia di trappole a scatto, quindici "bocconi esplosivi" e un fucile a percussione artigianale sono stati sequestrati in uno scantinato di Uta dagli uomini del corpo forestale che hanno arrestato due persone e denunciato una terza.

In manette sono finiti Luciano Usai, 65 anni, e Francesco Pibia, 58 anni, entrambi di Uta, nel cui locale adibito a officina è stato trovato quello che gli inquirenti hanno definito «un vero e proprio museo degli orrori».

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Tra le trappole e gli attrezzi sequestrati, alcuni dei quali provocavano una morte lenta e crudele alle vittime, una gabbia nella quale quale l’animale veniva attirato con del cibo per poi venire bloccato con una sorta di freccia a scatto che si infilava nel capo.

Le indagini sono partite dal ritrovamento di quattro "tubi fucile" nell’area di Monte Arcosu, nel territorio di Uta. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Buoncammino. A un loro presunto complice è stato sequestrato un attrezzo artigianale per lanciare dardi utilizzato per la caccia al cinghiale. L’uomo è stato denunciato a piede libero.

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