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Uccise un'ex guardia giurata, il pm chiede quasi 15 anni di carcere

Salvatore Zanda (a sinistra) e Salvatore Floris
Salvatore Zanda (a sinistra) e Salvatore Floris

Salvatore Floris, di Villasimius, è comparso davanti al gup nel processo per l'omicidio del vicino di podere Salvatore Zanda

11 dicembre 2014
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CAGLIARI. Quattordici anni e otto mesi di reclusione per l'omicidio dell'ex guardia giurata Salvatore Zanda, 65 anni, di Villasimius, ucciso a gennaio con una fucilata caricata a pallettoni. È la richiesta di condanna formulata al termine della sua requisitoria, davanti al gup del Tribunale di Cagliari Giorgio Altieri, da parte del pubblico ministero Danilo Tronci nei confronti del compaesano della vittima e vicino di podere, Salvatore Floris, 74 anni, arrestato dai carabinieri due giorni dopo il delitto.

All'origine dell'omicidio ci sarebbero stati continue discussioni per dei cavalli che sconfinando andavano a brucare il terreno vicino danneggiando il mandorleto.

«Sono pentito per quello che ho fatto, maledizione al momento in cui ho preso il fucile» avrebbe detto Floris ai carabinieri al termine di un lungo interrogatorio, dopo il quale era stato arrestato.

Questa mattina il presunto killer è comparso davanti al gup per il processo con rito abbreviato. Il pm ha ricostruito rapidamente l'ambiente e le tensioni in cui sarebbe maturato l'omicidio.

L'8 gennaio toccherà all'avvocato di parte civile Gianfranco Sollai e ai difensori Ignazio Ballai e Sandro Grimaldi.

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