La Nuova Sardegna

Cagliari

SESTU

Il Comune apre la borsa per salvare la farmacia

L'amministrazione guidata dal sindaco Aldo Pili ha deciso di investire 120mila euro per l'operazione recupero

29 dicembre 2014
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SESTU. Un tesoretto pari a 120 mila euro per tentare di rilanciare le sorti della farmacia comunale. Una società sull'orlo del precipizio, con un deficit che si aggira sui 500 mila euro. L'amministrazione comunale ha così optato per un piano di ristrutturazione incardinato sul salvataggio della struttura, con il taglio dei costi del personale e dell'impalcatura dell'azienda.

il provvedimento è stato approvato oggi tra le polemiche dell'aula di via Scipione. "Non si può affossare un patrimonio così importante per la nostra cittadina - ha detto il sindaco Aldo Pili - Un'azienda che offre servizi fondamentali per la tutela della salute delle persone. Abbiamo deciso di andare avanti con la società per provare a risollevare il destino della farmacia. Una soluzione che mira anche a salvaguardare i posti di lavoro all'interno della struttura".

Non sono mancate le accuse della minoranza: "Si tratta di una gestione fallimentare - hanno accusato Antonio Mura, Renzo Loi e Michela Mura - La verità è che il Comune non ha controllato la situazione della farmacia, dimenticando che l'importante servizio svolto dall'impianto nella nostra comunità. La certificazione sono gli alti costi gestionali ed i numeri sconcertanti del passivo economico". (Luciano Pirroni)

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