La Nuova Sardegna

Cagliari

Assemini, un'antenna nel cavalcaferrovia: è polemica

Il nuovo traliccio rilancia il tema della regolamentazione degli impianti di telefonia mobile

03 agosto 2015
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ASSEMINI. Una nuova antenna a pochi metri dal cavalcaferrovia della ex conceria, con le polemiche che divampano nella cittadina ai piedi della statale 130. Un traliccio che preoccupa anche il gruppo autonomista "ViviAssemini".

"Il sindaco pentastellato di Assemini, Mario Puddu - sottolinea il portavoce Massimo Carboni - aveva promesso la regolamentazione degli impianti per la telefonia mobile ed il monitoraggio delle emissioni. Invece, dopo oltre due anni di governo nessuna promessa è stata mantenuta. Il nuovo traliccio è la conferma degli impegni non tenuti. Senza mettere minimamente in discussione l’utilità della telefonia, riteniamo che occorra regolamentare e monitorare le emissioni elettromagnetiche a tutela della salute pubblica".

Più volte gli asseminesi sono intervenuti sull’argomento per chiedere regole e maggiori controlli. "Si costituì anche un Comitato spontaneo che attivò una raccolta firme tra i residenti del quartiere di via Asproni, senza ottenere alcuna risposta - continua Carboni - A seguito di ulteriori e numerose segnalazioni, invitiamo l’amministrazione comunale ad attivarsi senza ulteriori indugi per attuare una regolamentazione delle installazioni, assicurare la pianificazione delle installazioni in contraddittorio con i gestori, le associazioni ed i comitati rappresentativi dei cittadini, provvedere a considerare (in sede di applicazione dell’Imu) condizioni di vantaggio per compensare la svalutazione degli immobili a causa della presenza di antenne in aree pubbliche, garantire il monitoraggio costante delle emissioni a tutela della salute pubblica". (Luciano Pirroni)

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