La Nuova Sardegna

Cagliari

Migranti, in 40 fuggono da un albergo nel Sulcis e bloccano per un'ora la Statale

Migranti, in 40 fuggono da un albergo nel Sulcis e bloccano per un'ora la Statale

Gli stranieri, esasperati per la cattiva qualità del cibo servito, volevano raggiungere Cagliari per poi lasciare la Sardegna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri

14 ottobre 2015
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[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.12263512:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2015/10/14/news/migranti-nuovo-sbarco-nelle-coste-del-sud-sardegna-1.12263512]] NARCAO. Immigrati in rivolta nel Sulcis con fuga da un centro di accoglienza realizzato in un hotel e blocco di una strada statale. Circa quaranta uomini, tutti provenienti dall’Africa subsahariana, stamane hanno abbandonato l’albergo «Rosas» di Narcao dove erano stati sistemati lamentando disagi e un’alimentazione insufficiente per dirigersi la ss 293, vicino a Nuxis, che è stata in parte bloccata.

Sul posto sono intervenuti in forze i carabinieri della compagnia di Carbonia che tengono sotto controllo i manifestanti e fanno deviare il traffico automobilistico in modo da evitare incidenti. Da quanto si è appreso i migranti voglio raggiungere Cagliari e, verosimilmente, lasciare la Sardegna.

Dopo alcune ore, è tornata alla normalità la situazione lungo la statale 293 a Nuxis, nel Sulcis Iglesiente, bloccata per oltre un'ora dalla protesta di una quarantina di profughi ospitati in una struttura di accoglienza di Narcao. Erano pronti a marciare a piedi fino a Cagliari per riuscire ad imbarcarsi in qualche nave, lasciare la Sardegna e raggiungere altri Paesi europei.

Il blitz sulla statale è scattato in tarda mattinata. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è legata alle proteste per il cibo: solo riso, pane, banane e quasi mai carne, hanno denunciato i migranti mentre carabinieri e polizia cercavano di riportare la calma.

Le forze dell'ordine alla fine hanno avuto la meglio: dopo una paziente mediazione, i 40 profughi sono stati convinti a rientrare nella struttura di Narcao. Le loro lamentale saranno ora segnalate alla Prefettura per le opportune verifiche nel centro di accoglienza. 

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