La Nuova Sardegna

Cagliari

Elmas, sit in operai Alcoa nell'aeroporto: appello alla Regione

Una manifestazione degli operai Alcoa all'aeroporto di Elmas (foto archivio)
Una manifestazione degli operai Alcoa all'aeroporto di Elmas (foto archivio)

I dipendenti hanno simbolicamente manifestato nello scalo per tenere alta l'attenzione sulla vertenza per riavviare lo stabilimento

18 gennaio 2016
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CAGLIARI. Improvviso sit-in degli operai dell’Alcoa nell’aeroporto di Cagliari. Oltre cento lavoratori con bandiere e striscioni attorno alle 10.30 sono entrati nell’area partenze dello scalo, creando inevitabilmente qualche disagio, per chiedere un intervento della Regione e del governo che sblocchi la vertenza.

«Siamo venuti nel luogo dove partono i sardi per dire che molti lavoratori del Sulcis saranno costretti a lasciare l’isola se la politica non troverà una soluzione per lo stabilimento di Portovesme», ha spiegato Rino Barca della Cisl. Sindacalisti e operai affermano che la Glencore, la multinazionale che dovrebbe acquisire gli impianti, non accetterà di impegnarsi nel Sulcis se non verrà garantita l’energia elettrica.

«I due anni di superinterrompibilità che sono stati concessi - afferma sempre Barca - bastano appena per avviare gli impianti. Serve ben altro e i politici lo sanno per cui devono fare fronte unico e ottenere la condizioni necessarie per il rilancio dello stabilimento, per esempio, con accordi bilaterali sulla fornitura dell’energia«

Dopo l’incursione nello scalo aereo cagliaritano, gli operai si sono spostati nella sede della presidenza della Regione per essere ricevuti dal governatore Francesco Pigliaru.

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