La Nuova Sardegna

Cagliari

Italcementi, dopo 45 giorni di protesta si toglie le catene e lascia i cancelli

Italcementi, dopo 45 giorni di protesta si toglie le catene e lascia i cancelli

Samatzai, slitta a mercoledì prossimo il tavolo delle trattative all'assessorato del Lavoro

29 gennaio 2016
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SAMATZAI. Dopo quasi un mese e mezzo ha deciso di abbandonare la sua postazione davanti allo stabilimento Italcementi a Samatzai. Silvano Barabino, ex operaio di Meccanica Costruzioni, poi ceduta ad Abate Meccanica si era incatenato ai cancelli per protesta, per chiedere il reintegro nel posto di lavoro, come previsto da una sentenza del tribunale del lavoro di Cagliari del 5 giugno 2015. Oggi Barabino, i vertici di Abate Meccanica e Alessandro Andreatta della Uilm, erano convocati per le 11 a Cagliari dall'assessore al Lavoro Virginia Mura, per un tavolo «finalizzato all'individuazione di eventuali soluzioni della controversia».

Ma l'incontro è slittato al prossimo mercoledì alla stessa ora per l'impossibilità dell'azienda a presenziare. La vicenda ha origine nel 2006 con il licenziamento da parte di Meccanica Costruzioni che nel 2011 cede ad Abate Meccanica l'attività di Samatzai. Entrambe sono ditte in appalto all'interno di Italcementi. Nella cessione sono compresi tutti i lavoratori, ma non l'ex operaio 58enne.

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