La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Guerra aperta da parte dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Noe) di Cagliari alla diffusione e all'utilizzo commerciale dei sacchetti di plastica non ecocompatibili né compostabili nei territori delle province di Cagliari e Oristano. In questi giorni, nell'ambito di un servizio specifico predisposto dal Comando tutela ambiente di Roma, una piccola task force del reparto specializzato dell'Arma sta eseguendo controlli e verifiche su “sacchetto selvaggio” che viene utilizzato regolarmente nella stragrande maggioranza delle attività commerciali per la vendita della merce ai clienti, nonostante precise disposizioni di legge abbiano messo al bando gli shoppers da asporto di plastica.

Sacchetti che poi vanno regolarmente gettati ovunque capita da cittadini incivili. Gli specialisti del Noe stanno battendo a vasto raggio le attività commerciali, ma una attenzione particolare e principale la stanno riservando le ditte produttrici delle buste fuori legge. I pochi giorni sono stati ottenuti diversi risultati.

E' stato posto sotto sequestro preventivo un impianto di produzione e relativi manufatti pronti per la vendita, ai quali era stato apposto, senza averne titolo, il marchio registrato appartenente ad altra azienda straniera che ne attesta la obbligatoria conformità alle norme comunitarie sulla compatibilità di sacchetti e imballaggi in plastica. Un ingente numero (80mila circa) di shoppers da asporto che che vengono dati nei negozi comuni, sono finiti anch'essi sotto sequestro, al pari di altre due partite di buste (20mila) pronte per essere consegnate per la vendita al dettaglio. Il valore complessivo dei sequestri effettuati dagli uomini del Noe, diretti dal capitano Angelo Rubechini, ammonta ad oltre un milione e 500mila euro. (luciano onnis)