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Cagliari, femminicidio: dall'Ugl-Enas no alla chiusura dei centri antiviolenza

Cagliari, femminicidio: dall'Ugl-Enas no alla chiusura dei centri antiviolenza

Manifestazione davanti al mercato di San Benedetto con distribuzione del materiale informativo sui diritti delle donne contro la violenza di genere

30 luglio 2016
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CAGLIARI. Gazebo e distribuzione di riviste e brochure contro il femminicidio, e soprattutto no al pericolo stop dei centri antiviolenza in Sardegna. È la manifestazione organizzata questa mattina dal patronato Enas-Ugl in via Cocco Ortu a Cagliari davanti al mercato di San Benedetto.

L'iniziativa è stata promossa anche alla luce delle ultime parole di condanna del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «La recente denuncia di rischio di chiusura di alcuni centri antiviolenza in Sardegna - spiega il vice segretario regionale dell'Ugl, Piergiorgio Piu - deve imporci una seria riflessione per tenere alta l'attenzione».

Durante la manifestazione distribuito materiale sulla normativa e la tutela donne a cominciare dal «congedo per le donne vittime di violenza di genere» introdotto lo scorso anno ed erogato dall'Inps. «Le donne - sottolinea il patronato - devono conoscere i loro diritti e farli valere».

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