La Nuova Sardegna

Cagliari

Vendita di un ramo d'azienda di Tiscali: ricomincia a Cagliari il processo a Renato Soru

Renato Soru
Renato Soru

L'europarlamentare, che non era presente in aula, è accusato di false comunicazioni sociali

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CAGLIARI. Si è aperto davanti ai giudici della seconda sezione del Tribunale di Cagliari il processo a Renato Soru, accusato di false comunicazioni sociali nell'ambito dell'inchiesta sulla vendita di un ramo d'azienda di Tiscali, società di telecomunicazioni da lui fondata nel gennaio 1998.

Oltre all'ex governatore della Sardegna, già segretario regionale del Pd - assente oggi in aula - sono a processo Mario Rosso, ex amministratore delegato di Tiscali, Romano Fischietti, dirigente incaricato di predisporre i documenti contabili, e i consiglieri d'amministrazione Ernesto Fara, Salvatore Pulvirenti, Luca Scano, Andrea Podda e Roberto Lai.

Gli avvocati di alcuni degli imputati hanno presentato in via preliminare eccezioni sul capo di imputazione, chiedendone la nullità, ma solo il 14 febbraio 2017- data della prossima udienza - il collegio presieduto da Massimo Costantino Poddighe scioglierà la riserva.

L'inchiesta, condotta dalla Guardia di finanza aveva messo nel mirino la cessione di due rami d'azienda che sarebbero transitati dalla capogruppo Tiscali Spa a Tiscali Italia Srl e Tiscali Services Srl. Un'operazione sospetta, secondo le accuse, che avrebbe generato una plusvalenza molto importante pari a oltre 162 milioni di euro, peraltro inserita a bilancio nel 2005.

Questa scelta avrebbe potuto influenzare lo stesso andamento del titolo Tiscali in Borsa. Soru ha già subito di recente una condanna a tre anni per evasione fiscale, in seguito alla quale si è dimesso da segretario del Pd in Sardegna.

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