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Cagliari

Cagliari, incendiano un'auto e aspettano i vigili del fuoco per lanciar petardi: un ferito

L'auto incendiata a Pirri (foto Mario Rosas)
L'auto incendiata a Pirri (foto Mario Rosas)

Un vigile è stato colpito a una gamba, sull'episodio avvenuto in via Sanna a Pirri indaga la polizia: tutti ubriachi, il gruppo era formato da una ventina di giovani, forse minorenni

01 gennaio 2017
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CAGLIARI. Una squadra dei vigili del fuoco di Cagliari è stata aggredita e presa di mira da un gruppo di teppisti, con lancio di petardi e botti di capodanno, mentre interveniva per spegnere l'incendio di un'auto appiccata durante i festeggiamenti per San Silvestro, probabilmente proprio allo scopo di far arrivare i vigili del fuoco e quindi lanciar loro i petardi .

Il fatto è avvenuto 30 minuti dopo la mezzanotte del 31 dicembre, in via Sanna nel quartiere di Pirri a Cagliari. Al 115 è arrivata la richiesta di aiuto - complessivamente sono stati 20 tra incendi di auto e di cassonetti gli interventi effettuati dai pompieri durante la notte - per spegnere il rogo di un'auto.

Arrivati sul posto i vigili del fuoco si sono messi all'opera ma sono stati subito raggiunti da una ventina di persone. Un gruppo di teppisti, forse ubriachi, che ha prima li ha insultati poi ha iniziato a lanciare contro di loro petardi, botti e anche mattoni. Un vigile è stato ferito leggermente dallo scoppio di un petardo alla coscia.

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Sul posto sono poco dopo intervenuti gli agenti della Squadra volante. Appena arrivata la polizia i teppisti sono fuggiti facendo perdere le tracce. Il pompiere è stato medicato in ospedale e se la caverà in sette giorni.

Intanto la Polizia ha avviato le indagini sull'episodio. L'auto che è stata data alle fiamme, secondo i primi rilievi, era da rottamare. I teppisti, si tratta da quanto si è appreso di un gruppo di ragazzini forse minorenni, ha appiccato il rogo e atteso l'arrivo dei pompieri. 

«Il vigile nonostante fosse ferito ha continuato a lavorare - ha sottolineato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cagliari, Luciano Cadoni, raggiunto telefonicamente dall'Ansa - non è voluto andare a casa, rendendosi disponibile».

Il comandante è amareggiato: «Questi episodi si commentano da soli, se dei ragazzini ricorrono per divertirsi a questi sistemi c'è qualche cosa che non va. Non è una novità comunque. D'estate interveniamo spesso per incendi in aree urbane che sono appiccati dagli stessi elementi che la notte di Capodanno fanno queste cose. È gente annoiata. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi».

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