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Cagliari, 800 polizze auto fasulle: denunciati i quattro titolari dell'agenzia abusiva

Cagliari, 800 polizze auto fasulle: denunciati i quattro titolari dell'agenzia abusiva

La guardia di finanza ha concluso l'indagine "Danger insurance" cominciata quando è stato notato il gran numero di contratti a condizioni troppo convenienti e con generalità degli assicurati non veritiere

26 giugno 2017
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CAGLIARI. Un'agenzia di assicurazione abusiva, oltre 800 polizze false per un valore di 400mila euro. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Cagliari con l'operazione «Danger insurance», iniziata due anni fa con le prime indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica.

Sono stati denunciati i quattro responsabili dell'attività, un'agenzia nell'hinterland di Cagliari, per aver esercitato abusivamente l'attività, e 382 contraenti per frode assicurativa. Ad attirare l'attenzione degli investigatori è stato l'alto numero di polizze, soprattutto contraenti stranieri, a condizioni molto convenienti per i clienti.

I controlli della Gdf hanno accertato che che l'attività veniva svolta senza i requisiti previsti dalla legge e che non esisteva nessun collegamento con i più noti gruppi assicurativi. È scattato quindi il sequestro della documentazione e la segnalazione alla procura. Ad invogliare i clienti i forti sconti proposti.

Il potenziale contraente - spiegano le Fiamme gialle - una volta nell'agenzia era convinto di trovarsi in un multimarca. Mentre in realtà gli operatori agivano per conto proprio cercando le migliori offerte sulla rete. Per ottenere il grosso sconto, però, c'era bisogno di altro: i moduli dei preventivi venivano modificati indicando età, residenze o appartenenza a pubbliche amministrazioni parzialmente false. O addirittura inventate. Come nel caso di un contraente cinese che risultava impiegato nell'Esercito italiano. La vettura risultava effettivamente assicurata e superava tutti i controlli incrociati. I problemi saltavano però fuori quando c'era l'incidente: le compagnie assicurative, riscontrata la difformità fra i dati della polizza e quelli reali, non pagavano il risarcimento. Un meccanismo pericoloso soprattutto per le parti lese dal sinistro.

Dalle indagini - ha ricostruito la Gdf - è anche emerso che i responsabili dell'agenzia, nell'inoltrare le pratiche abbassavano i costi all'insaputa del cliente. Così intascavano la differenza, pari a circa 100-150 euro a polizza, per un totale di oltre 65mila euro.

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