La Nuova Sardegna

Cagliari

Portovesme srl, stop della Regione sui vasconi per gli scarti: produzione in forse

Portovesme srl, stop della Regione sui vasconi per gli scarti: produzione in forse

I vasconi erano la soluzione transitoria in attesa del nuovo sito di stoccaggio

27 luglio 2017
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CAGLIARI. Non arrivano buone notizie dalla conferenza dei servizi per la Portovesme srl, che si è svolta oggi 27 luglio a Roma, al ministero dell'Ambiente. Secondo quanto si è appreso da fonti sindacali, nonostante i pareri favorevoli di Ministero, Provincia del Sud Sardegna e Comune di Portoscuso, la Regione ha frenato sull'uso dei tre vasconi per scaricare circa 30mila tonnellate di scarti di lavorazione, senza questo conferimento si blocca l'intera produzione.

I funzionari dell'assessorato all'Ambiente sono obbligati - fa sapere la Regione - ad avviare una istruttoria per capire se l'uso di questi vasconi debba essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale (Via). Questo comporterebbe un allungamento dei tempi di autorizzazione, con il rischio dello stop della fabbrica. Una doccia fredda per i sindacati, che avevano già incassato l'ok, per la parte di competenza, da Roma.

Domani 28 luglio l'azienda ha convocato le parti sociali in Confindustria a Cagliari, per le 10, e non è improbabile che possa annunciare la fermata di alcuni impianti. Senza, infatti, il via libera a questa soluzione di transizione - l'utilizzo dei vasconi per depositare gli scarti è stata già utilizzato in passato - l'attività produttiva dello stabilimento ne risentirebbe in modo pesante. I vasconi permetterebbero di andare avanti ancora per un mese - un mese e mezzo, considerando un rallentamento fisiologico ad agosto, in attesa della proroga della discarica di Genna Luas e dell'autorizzazione per il nuovo sito di stoccaggio

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