La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, Mattarella incontra i familiari di due vittime di femminicidio

La visita di Mattarella in Sardegna
La visita di Mattarella in Sardegna

Il presidente ha parlato con il fratello di Anna Maria Mele, uccisa nel 1988 a Nuoro, e con la sorella di Dina Dore, uccisa a Gavoi nel 2008

02 ottobre 2017
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CAGLIARI. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la visita oggi a Cagliari, ha incontrato in Prefettura i familiari di due vittime di femminicidio in Sardegna, accompagnati dalla consigliera regionale Anna Maria Busia. Si tratta di Agostino Mele e Graziella Dore, rispettivamente il fratello di Anna Maria Mele, uccisa il 3 dicembre 1988 a Nuoro dal marito Pier Paolo Cardia, davanti alla figlia di 6 anni, e la sorella di Dina Dore, uccisa a Gavoi (Nuoro) il 26 marzo del 2008 e per il cui delitto è stato condannato all'ergastolo come mandante il marito Francesco Rocca.

«Sono rimasta colpita dall'attenzione che il capo dello Stato ci ha dedicato - ha detto Graziella Dore - Abbiamo spiegato la necessità che lo Stato tuteli gli orfani del femminicidio evitando che siano le famiglie a muoversi con carte bollate, buttando soldi ed energie per vedersi riconosciuti i propri diritti: come quello ad avere la casa di famiglia o alla pensione di reversibilità senza dover fare battaglie lunghe e costose contro i padri assassini. È importante che questi orfani - ha aggiunto la donna - che spesso finiscono con nonni che non li possono mantenere o in case famiglia, abbiamo tra l'altro un reddito di sostentamento».

È stato poi Agostino Mele - che dopo la morte della sorella aveva adottato con la moglie la nipotina Vanessa, che ora ha 35 anni - a spiegare a Mattarella i 17 anni più lunghi della sua famiglia, perché Vanessa vedesse riconosciuti i suoi diritti alla pensione di reversibilità della madre e alla casa di famiglia.

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