La Nuova Sardegna

Cagliari

Tempesta ad Arbus, turisti intrappolati sui camper

Luciano Onnis
Tempesta ad Arbus, turisti intrappolati sui camper

Giorni di pioggia torrenziale hanno messo in ginocchio anche i territori di Villacidro, Gonnosfanadiga e Guspini

04 maggio 2018
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ARBUS. Un inferno d’acqua mai visto prima ad Arbus, Villacidro, Gonnosfanadiga, Guspini e Montevecchio. Da giovedì e fino a ieri sera una pioggia torrenziale e ininterrotta ha messo in ginocchio il territorio, con danni al momento incalcolabili. Ad Arbus particolarmente interessata la zona ex mineraria di Ingurtosu e quella costiera di Piscinas, mentre a Villacidro particolarmente colpito il tratto dell’invaso del Leni, alle pendici del Monti Mannu. Momenti di paura si sono avuti a Piscinas dove due camper di turisti svizzeri (quattro adulti e due bambini) sono rimasti intrappolati fra la spiaggia e il parcheggio per l’esondazione del rio Piscinas e del rio Irvi che hanno sommerso completamente la strada di accesso all’arenile. Per metterli in salvo sono arrivati i vigili del fuoco di Sanluri e una squadra di sommozzatori del comando provinciale di Cagliari con un gommone. Anche la strada fra Ingurtosu e Piscinas è stato sommersa e in più punti la carreggiata ha ceduto.

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A Villacidro, nella zona del Leni, la diga è stata svuotata più volte per aver raggiunto il limite della sua capienza e l’acqua si è riversata nel rio Leni che si è ingrossato a dismisura inondando gli agrumeti e gli orti. A Gonnosfanadiga il rio Piras che taglia in due l’abitato ha raggiunto livelli che in paese non ricorda nessuno. Preoccupazione per le abitazioni che si trovano in prossimità dell’alveo. Nella zona mineraria di Montevecchio numerose le frane, alcune delle quali hanno ostruito le stradine interne. La statale 126 fra San Nicolò Arcidano e Guspini è rimasta allagata in più punti. Il rio Terramaestus, che scorre nelle campagne fra Guspini e Gonnosfanadiga, è esondato in più punti. Ovunque carabinieri, Protezione civile, vigili del fuoco, corpo forestale e operai comunali e dell’Anas hanno operato a lungo per la sicurezza delle persone e delle strutture stradali e abitative.

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