La Nuova Sardegna

VILLANOVAFRANCA. Da anni maltrattava la moglie, i carabinieri convincono la donna a denunciarlo e il marito finisce in manette. Al termine delle indagini, iniziate dopo la non facile denuncia per gravi maltrattamenti sporta da una 40enne cagliaritana residente a Villanovafranca, i militari dell‘Arma del paese hanno richiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria di Cagliari una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del marito, G.C., 50enne, anche lui di Cagliari, da tempo abitante nel piccolo centro della Marmilla.

Le rapide indagini e la tempestiva misura cautelare hanno posto fine ai maltrattamenti che da circa tre anni si stavano verificando tra le mura domestiche ma anche in strada. Le aggressioni, che si ripetevano quotidianamente con insulti, minacce ed anche percosse, erano già sfociate in gravi violenze fisiche che la donna aveva denunciato, portando già nel 2014 ad una prima condanna del marito.

Ma l’uomo non pago, dopo breve tempo, ha ripreso a maltrattare in casa la moglie, anche in presenza dei due figli minori, costringendola ad agosto scorso ad una fuga disperata da casa portando via i ragazzi. Nei giorni seguenti la donna ha iniziato a ricevere al telefono continui messaggi di insulti e minacce di morte, fino ad una sera di fine settembre quando il marito l'ha raggiunta in piazza ed è sceso dall’auto brandendo una zappa, senza  conseguenze peggiori per l’intervento di altre persone.

La notizia è arrivata ai carabinieri che hanno parlato a lungo con la donna, convincendola a denunciare il suo persecutore, atto non facile perché intimorita. Con gli accertamenti e le testimonianze poi raccolte rapidamente dai militari, l’autorità giudiziaria ha emesso l’immediato provvedimento di cattura e il soggetto è stato fermato dai carabinieri ed ora si trova agli arresti domiciliari.