La Nuova Sardegna

Cagliari

Trova i ladri in casa a Piscinas e viene brutalmente aggredito con un piede di porco

Luciano Onnis
Trova i ladri in casa a Piscinas e viene brutalmente aggredito con un piede di porco

Un uomo di 78 anni è finito all'ospedale con varie costole fratturate e lesioni alla milza, i carabinieri di Giba e Carbonia battono una pista precisa

27 ottobre 2019
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PISCINAS. Sorprende i ladri in casa e viene massacrato di botte con il piede di porco usato dai malviventi per scardinare la porta d’ingresso. Il pensionato vittima dell’aggressione è adesso ricoverato nell’ospedale Sirai di Carbonia, ne avrà per una trentina di giorni. Il grave episodio di violenza è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri 26 ottobre nella periferia di Piscinas, piccolo comune della provincia del Sud Sardegna.

Erano passate da poco le 18.30 quando due malviventi, approfittando della momentanea assenza del proprietario, da poco vedovo e che vive solo, si sono introdotti nella sua abitazione. Rientrando a casa l’uomo ha sorpreso i due sconosciuti in casa. Seppur spaventato, li ha affrontati istintivamente in un impeto di rabbia per difendere la sua casa, sé stesso e i suoi beni, cercando di metterli in fuga. Ma i malfattori non hanno desistito e, dopo aver afferrato un piede di porco, lo stesso utilizzato per forzare il portone di ingresso, hanno aggredito selvaggiamente il padrone di casa colpendo più volte sulla testa e all’addome fino alla resa dello sventurato. A quel punto, presi gioielli e denaro, per guadagnarsi la fuga i malviventi hanno legato il pensionato con nastro adesivo e lacci di fortuna lasciandolo immobilizzato e dolorante a terra.

Rimasto solo, poco dopo e faticosamente il pensionato è riuscito a liberarsi, raggiungendo l’abitazione di un vicino che ha lanciato l’allarme. Il pensionato soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale dove i medici hanno riscontrato varie fratture alle costole e lesioni alla milza. Sul posto i carabinieri della stazione di Giba e del Norm della compagnia di Carbonia hanno avviato immediate indagini per risalire all’identità dei malviventi, fuggiti credibilmente con un terzo complice che li attendeva in auto. In particolare, in queste ore i carabinieri sono impegnati nell’esame di ogni indizio o traccia raccolta nel luogo, utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli più tecnici, per ricostruire gli attimi della violenta aggressione. L’impegnativo lavoro dei carabinieri, in questo momento, è quello di mettere analizzare le descrizioni fisiche degli aggressori, le tracce repertate e le testimonianze assunte dalla vittima e dai vicini per risalire alle identità degli autori della rapina aggravata. E già ci sono risultati importanti e positivi: nella rete dei sospettati sono finiti alcuni giovani del posto. I carabinieri stanno indagano su quelli di corporatura snella, non molto alta, che hanno agito col volto coperto. La refurtiva consisterebbe in alcuni orologi da collezione, ritenuti il reale obiettivo dei ladri.

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