La Nuova Sardegna

Cagliari

Antonio Nicolli nuovo dirigente della Digos della questura di Cagliari

Antonio Nicolli nuovo dirigente della Digos della questura di Cagliari

04 luglio 2020
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CAGLIARI. La Digos della questura di Cagliari ha un nuovo dirigente: è Antonio Nicolli, marchigiano di 48 anni, in polizia dal 1991. Vanta una lunga esperienza nella speciale sezione "politica" di pubblica sicurezza che è appunto la Digos, ma è stato anche nell’Ucigos, l’attuale direzione centrale di prevenzione. Dal 2017 è stato vice dirigente della Digos a Milano, poi promosso primo dirigente nel 2019 e assegnato alla segreteria del Dipartimento delle relazioni sindacali. Adesso arriva a Cagliari alla Digos distrettuale, ufficio che ha anche il mandato di coordinamento delle eguali sezioni delle questure sarde.

«Non conoscevo finora Cagliari e la Sardegna se non fugacemente – racconta Anto-nio Nicolli -, le sue bellezze però sono ben note a tutti in ogni parte del mondo. Stare qui è come sembrare di essere sempre in vacanza. Fra le prime cose che ho visto e che mi ha colpito profondamente, facendomi capire dove mi trovo, è stata la scritta vista allo stadio Sardegna Arena: “Una terra, un popolo, una squadra”. Potrebbe sembrare uno slogan scontato, ma girando per la città mi sono reso conto del senso di quella frase, perché c’è un fortissimo senso di appartenenza alla città, alla propria terra».

E’ stato subito un colpo di fulmine. In sella alla sua fedelissima motocicletta, dice che nei momenti liberi dal servizio girerà la Sardegna in lungo e largo. Ma di tempo libero, almeno nell’immediato futuro, ne avrà pochino. «La crisi sanitaria ha determinato pesantissimi problemi economici – ha aggiunto il nuovo dirigente Digos. – è quindi è prevedibile che in autunno ci saranno numerose manifestazioni di protesta. Il nostro compito è proprio quello di garantire alle persone di poter manifestare il loro malcontento liberamente. Per questo terremo alta la guardia su possibili infiltrazioni di organizzazioni che fanno parte di movimenti estremisti che hanno solitamente l’obiettivo esclusivo di alimentare i disordini».

Un fenomeno che sa di doversi trovare di fronte e affrontare, è quello del terrorismo interno costituito dagli attentati e atti intimidatori agli amministratori locali, fenomeno tipicamente sardo. Ma occhio anche alle infiltrazioni terroristiche internazionali sempre possibili con i flussi migratori irregolari che arrivano in Sardegna nelle coste del sud. La Digos di Cagliari è preposta agli sbarchi irregolari e non avrà di che annoiarsi.(luciano onnis)

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