La Nuova Sardegna

Cagliari

Trecento chili di pesce sequestrati in mercati e ristoranti a Cagliari

Luciano Onnis
Trecento chili di pesce sequestrati in mercati e ristoranti a Cagliari

I controlli della Guardia costiera sul rispetto delle norme igieniche e della tracciabilità dei prodotti

31 luglio 2020
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CAGLIARI. Ottanta ispezioni e oltre 250 controlli effettuati, 21 illeciti amministrativi e penali riscontrati per un importo totale di 25 mila euro circa di sanzioni, oltre 300 chili di prodotti ittici e un centinaio di attrezzi da pesca sequestrati: sono i risultati conseguiti durante l’operazione complessa di controllo sulla filiera dei prodotti ittici, che ha visto impegnati il personale militare e i mezzi sia navali che terrestri della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Cagliari, diretti dal capitano di vascello Mario Valente. L’operazione si è svolta nell’area marina e costiera sotto la giurisdizione della Direzione Marittima di Cagliari. Tra le più rilevanti violazioni riscontrate, sono quelle risultanti dai controlli eseguiti presso importanti mercati ittici e civici, ristoranti rinomati e attività commerciali dell’hinterland di Cagliari e del Sulcis, che hanno permesso di rilevare mancanze sulle norme sanitarie e quelle relative l’etichettatura e tracciabilità con conseguente sequestro dei prodotti ittici. La maggior parte della merce sequestrata, in seguito ad accertamenti veterinari, è stata conferita ad un istituto caritatevole.

L’attività svolta in mare dalle motovedette dipendenti ha permesso di rilevare numerose violazioni sui documenti e dotazioni di bordo delle unità da pesca professionale e sportiva, nonché di intercettare un pescatore subacqueo sportivo che esercitava la pesca all’interno del porto di Cagliari con l’ausilio di bombole e unità d’appoggio; a questo accertamento è seguito il sequestro degli attrezzi, una sanzione amministrativa sulla pesca sportiva ed il deferimento del trasgressore alla Procura di Cagliari per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.

Inoltre nelle acque di competenza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco è stata riscontrata la mancanza delle informazioni sulla tracciabilità della pregiata specie ittica “ThunnusThynnus” (Tonno Rosso), con conseguenti sanzioni amministrative e sequestro del prodotto.

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