La Nuova Sardegna

GUSPINI. Stanco di subire furti nella propria azienda agricola, si è attrezzato di tutto punto e trasformato in investigatore per scoprire i ladri. Ha installato in azienda le “fototrappola” e all’ennesimo furto subito ha portato le prove visive ai carabinieri del ladro in azione. Il malfattore è stato individuato facilmente, anche perché vecchia conoscenza dei militari, e denunciato in stato di libertà. L’altro pomeriggio 25 settembre, il titolare di un’azienda agricola di Guspini si è presentato ai carabinieri del paese con piglio deciso. Gli avevano rubato nottetempo il carrello elevatore di un trattore, un marchingegno che serve per agganciare e far funzionare vari attrezzi agricoli. Ma non è andato in caserma solo per denunciare l’ennesimo furto subito, ha portato con se tanto di foto digitali ad alta definizione del ladro, che i carabinieri hanno immediatamente riconosciuto trattandosi di una loro vecchia conoscenza. L’ imprenditore agricolo, con una spesa ragionevole, aveva sapientemente piazzato in azienda diverse “fototrappole”, dispositivi che scattano foto anche di notte agli infrarossi, attivati da un sistema che rileva il movimento di qualcosa o qualcuno. Con lo stratagemma tecnico l’identità del malfattore è stata immortalata e la provola visiva sarà portata in tribunale in sede processuale. Si tratta di un 67enne del luogo che forse con tali tecnologie non ha molta confidenza e che si è esposto imprudentemente alle riprese, non immaginando di poter essere ripreso da fototrappole, di cui probabilmente non conosceva neppure l’esistenza.(luciano onnis)