Decimoputzu, Speranza Saiu super il traguardo dei 100 anni
DECIMOPUTZU. A causa del covid, festa in tono minore, riservata a pochi, gli ospiti e il personale dipendente, nella casa per l’anziano “Melania” di via San Giovanni a Decimoputzu per il centesimo compleanno di Speranza Saiu,”sa butteghera”. La neo centenaria, terzogenita dei quattro figli messi al mondo da Caterina Bandinu e Davide, un bracciante, è nata a Vallermosa. Anche il fratello primogenito Raimondo (nato il 24-08-1912 e deceduto 08-05-2013) ha superato il secolo di vita così come una cugina di primo grado, Raimonda Bandinu (tzia Mundica), figlia di un fratello della madre, scomparsa dopo aver compiuto i106 anni.
La neo centenaria ha avuto una infanzia e una adolescenza serena. Ha imparato a leggere e scrivere correttamente nonostante abbia frequentato solo la seconda elementare. E’ stata sempre dinamica e intraprendente. Alla conclusione della seconda guerra mondiale si è sposata, dopo un breve fidanzamento, con Angelo Cau, un uomo eccezionale, un commerciante ambulante che si adattava a fare di tutto per incrementare le entrate e non far mancare niente alla famiglia.
Dall’unione sono nati 6 figli dei quali solo quattro sono ancora vivi. Risiedono tutti in Toscana: Elsa e Maria Paola a Firenze, Ida a Montespertoli e Luigi a Castel Fiorentino dove sono stati costretti ad emigrare per motivi di lavoro. La primogenita Giovanna e Annarella sono decedute. Speranza Saiu è stata sempre una grande lavoratrice. Non si è mai risparmiata. Donna di grandi vedute e di doti non comuni ha aiutato il marito nell’attività commerciale dimostrando di avere capacità imprenditoriali. E’ stata fautrice dell’apertura di un negozio, un emporio, dove si vendeva di tutto. Nonostante la famiglia e il lavoro la tenessero impegnata riusciva a trovare anche a trovare il tempo da dedicare all’uncinetto, la sua passione. Ha realizzato tende, coperte, centri di ogni misura.
Rimasta vedova nel 2000 ha fatto sino al 2014 la spola tra la Sardegna, la Toscana e il Belgio, dove viveva il figlio maschio, prima di trasferirsi in Toscana. Non volendo essere di peso per i figli ha deciso di andare nella casa per l’anziano di Decimoputzu, dove si trova benissimo. Tra i primi ad esternarle gli auguri con una video chiamata sono stati i figli, i 5 nipoti e i 10 pronipoti, che si sono tutti rammaricati di non essere potuti essere presenti di persona a causa del covid. La festa per il centesimo compleanno è stata rinviata a data da destinarsi. La neo centenaria ha gradito gli auguri che le hanno esternato il sindaco di Vallermosa, suo paese natale, Francesco Spiga e di Decimoputzu, paese dove attualmente è domiciliata, Alessandro Scanu.
A Vallermosa vive un altro ultra centenario Giglio Porcu, “su maistu de pannu” (il sarto) che il 28 gennaio compirà 101 anni. Gian Carlo Bulla