La Nuova Sardegna

Cagliari

Nurri festeggia una nuova centenaria: tzia Annetta Ligas

Annetta Ligas
Annetta Ligas

Nel paese del Sarcidano sono ora 4 i vecchietti che hanno raggiunto il secolo di vita

03 febbraio 2021
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NURRI. “Sono riuscita a raggiungere il traguardo del secolo di vita grazie al lavoro che mi ha temprata e mi ha reso forte e resistente fisicamente e moralmente”. E’ l’elisir della lunga vita per Annetta Ligas, la nuova centenaria di Nurri, il paese del Sarcidano, culla e fucina della longevità. La neo centenaria, secondogenita delle quattro figlie messe al mondo da Maria Marcialis e Raffaele, un operaio, morto folgorato da un fulmine all’età di 45 anni, è nata a Nurri il 31 gennaio 1921. Da bambina non è andata a scuola. Ha imparato a leggere e scrivere correttamente all’età di 47 anni, dopo aver frequentato un corso serale. Dal 1932 è stata la collaboratrice domestica di una famiglia benestante di Nurri.

“Avevo appena undici anni, racconta. Ho sgobbato tantissimo e, contemporaneamente, però, ho imparato tante cose. La padrona di casa e suo marito mi hanno trattato come una figlia. Sono stati sempre corretti. Sono rimasta al loro servizio sino a quando mi sono sposata”. Tzia Annetta si è sposata, dopo un breve fidanzamento, il 29 settembre 1940, con Erminio Sirigu, un allevatore di pecore, suo compaesano , a Nurri, nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. “Ero giovanissima, avevo diciannove anni”.

Dall’unione sono nati 9 figli, dei quali 8 sono ancora viventi: Maria, Armando, Raffaele, Silvana, Gianna, Paola, Gina e Franca. “Il primogenito Giampaolo, racconta, trattenendo a stento la commozione, purtroppo è morto tre mesi dopo la nascita. Subito dopo il parto mi sono beccata il tifo. Sono stata malissimo tanto che il medico era molto pessimista. Sono sopravvissuta per miracolo. Non ho potuto pertanto allattare il bambino. Ci hanno pensato alcune balie che gentilmente si sono offerte. E’ stato però inutile”.

Tzia Annetta, nonostante dovesse accudire una famiglia numerosa, si è data da fare per incrementare le magre entrate e far quadrare il bilancio familiare. “Facevo il formaggio e vendevo il latte e la ricotta. Ho acquistato una impastatrice elettrica, che era l’unica a Nurri, e in cambio di un equo compenso, impastavo la farina per le massaie che dovevano fare il pane in casa. Poi mi sono ingegnata a preparare e vendere la calce. Non mi sono mai risparmiata. Ho sempre lavorato e fatto tanti sacrifici. Non posso che essere orgogliosa”.

Nel 1974 Tzia Annetta si è trasferita con la famiglia a Cagliari, per stare vicino ai figli. Attualmente vive con ll figlio Armando. “Tutti gli altri giornalmente vengono, a turno, a trovarmi. Questo mi fa immenso piacere”. Timorata di Dio, ogni giorno recita il rosario e la domenica va ancora a messa accompagnata da una delle figlie. Le piace cucinare e guardare la televisione. Il suo idolo è Gerry scotti. Tra i primi a farle gli auguri la sorella minore novantaseienne Antonietta, i figli le nuore e i generi, i 19 nipoti e i 12 pronipoti. Ha gradito tantissimo gli auguri che a nome di tutta la comunità nurrese le ha esternato telefonicamente Antonello Atzeni, il sindaco del paese che le ha dato i natali.

Allo stato attuale sono in vita altri quattro ultra centenaria nati a Nurri: Pierina Pitzalis (06.03.1916, domiciliata a Seuni, frazione di Selegas), Gesuino (Nino) Orrù (14-04-1918), Maria Marcialis (25-05-1920, domiciliata a Serrenti), Assuntina Pichiri (08-01-1921, domiciliata a Cagliari). (Gian Carlo Bulla)

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