La Nuova Sardegna

Cagliari

Si impossessano di 260 ettari di bosco con le case minerarie ristrutturate: denunce a Fluminimaggiore

Luciano Onnis
Si impossessano di 260 ettari di bosco con le case minerarie ristrutturate: denunce a Fluminimaggiore

Nei guai alcuni residenti che nel tempo avrebbero intestato a sé una fetta del borgo di Arenas, l'indagine del Corpo forestale è nata da una denuncia dell'Agenzia Forestas

15 febbraio 2021
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FLUMINIMAGGIORE. Nel tempo si sono impossessati abusivamente di terreni demaniali di grande pregio ambientale, con annessi diversi immobili di vecchie miniere, sottraendoli al patrimonio pubblico, in parte delle Regione Sardegna e in altra del Comune di Fluminimaggiore. Protagonisti diversi cittadini di Fluminimaggiore che  hanno annesso alle loro proprietà I terreni pubblici allargando abbondantemente i propri.

L’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias e la stazione di Fluminimaggiore, a seguito di una denuncia da parte dell’Agenzia Forestas, ha svolto una complessa attività investigativa che, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cagliari, ha portato alla denuncia di diversi cittadini di Fluminimaggiore. Sarebbero loro, attraverso la fittizia intestazione di beni immobili di notevole pregio ambientale, storico e paesaggistico, localizzati in territorio di Fluminimaggiore, nella zona di Arenas, ad aver sottratto questi bene al pubblico demanio di proprietà in parte della Regione Sardegna e in parte del Comune di Fluminimaggiore.

Il Comune peraltro, aveva già intentato nel 2013 una causa al Tribunale Civile di Cagliari contro lo stesso soggetto privato intestatario dei medesimi immobili (limitatamente a quelli già trasferiti al Comune di Fluminimaggiore), con la causa ancora pendente. La pregevole superficie boscata interessata è di poco superiore ai 260 ettari e comprende anche diversi fabbricati, 8 dei quali facenti parte del borgo minerario di Arenas che, per quanto dismesso con la cessazione dell’attività mineraria negli anni 70, ha subito un rilevante intervento di recupero dei fabbricati ad opera della società Igea, attraverso un contributo ministeriale di 4 miliardi di lire.

L’attività investigativa del Corpo forestale è culminata lo scorso 9 febbraio con il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Cagliari che ha interessato tutto il complesso immobiliare sottratto, evidentemente, alla disponibilità privata e per ora affidato in custodia giudiziale, sia all’Agenzia Forestas sia al Comune di Fluminimaggiore nella persona del sindaco protempore. L’attività di indagine prosegue ulteriormente al fine di chiarire se vi siano ulteriori gradi di responsabilità nella vicenda che verranno tempestivamente sottoposti al vaglio dell’autorità giudiziaria procedente.

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