La Nuova Sardegna

Cagliari

Federeventi: "L'industria dei meeting ignorata e in ginocchio causa Covid"

Una manifestazione dedicata al settore del wedding planner
Una manifestazione dedicata al settore del wedding planner

Una nota del sindacato alla vigilia delle manifestazione degli operatori nel campo dei matrimoni in programma il 26 anche a Cagliari

25 febbraio 2021
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CAGLIARI. Gli operatori del wedding si ritroveranno a manifestare venerdì 26 aprile in diverse città d’Italia, tra qui anche Cagliari, per lanciare il grido di un settore che, come quello del MICE (Meeting – Incentive – Conference – Event), è fondato sulla collaborazione con innumerevoli quantità di fornitori e tutto il comparto ha subito e sta subendo il durissimo colpo di questo arresto delle attività che, a parte delle piccole parentesi, dura ormai da un anno.

La preoccupazione è condivisa dal nascente sindacato Federeventi Confcommercio Sud Sardegna che, con la sua commissaria Ileana Coiana, esprime in un comunicato la sua vicinanza verso gli operatori oltre che sottolineare come il Covid abbia stroncato tutto il settore, intorno al MICE ci sia totale indifferenza..

"Federeventi dà un segnale di presenza in un’ottica di lavoro di rete e condivisione di obiettivi, due concetti cardine dell’attività di questo sindacato nato sotto il cappello dell’Associazione di Categoria più importante d’Europa e che accoglie al suo interno tutti gli operatori della meeting industry".

"Il mercato dei meeting _ sottolinea una nota di Federventi _ in Italia fa lavorare quasi 600 mila addetti e genera una ricaduta economica su un’intera filiera: hotel ristoranti, fornitori di servizi tecnici e di allestimento, guide turistiche, musei, servizi transfer, fotografi, agenzie di comunicazione, hostess eccetera. L’industria dei congressi e degli eventi in Italia rappresenta “un volano di produttività ed esportazioni, che traina il turismo generando un indotto di circa 65 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno”, come si legge nell’OICE di Federcongressi. In Sardegna eventi e congressi in presenza cancellati al 95% con il 70% del personale in cassa integrazione".

"Nonostante gli investimenti fatti per poter continuare a lavorare in sicurezza _ prosegue la nota _, nel perfetto rispetto dei decreti sempre più stringenti, il mondo degli eventi è fermo non ci sono segnali di apertura. Quel settore che se inserito in uno scenario più ampio, vedeva tutto il Centro/Sud-Italia, cavalcare l’onda di un trend in crescita dal 2017, nella classifica delle destinazioni per eventi sempre più ambite dalla Meeting Industry a livello internazionale, con un interesse sempre più forte da parte delle aziende verso le piccole città del sud e delle isole, verso i piccoli borghi e i piccoli comuni".

"Un trend che non accennava di certo a diminuire fino a gli ultimi mesi del 2019 _ conclude la nota di Federeventi _, e che purtroppo è stato drasticamente interrotto dai fatti del 2020. Ma questa terribile battuta d’arresto purtroppo, rischia di diventare un danno irreparabile, soprattutto alla luce di una evidente non considerazione della nostra categoria da parte delle istituzioni, se non ai minimi termini, in termini di tutela e di interventi riparatori".

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