La Nuova Sardegna

Cagliari

Pirri, spara con la pistola e colpisce il pastore che invade i suoi terreni

La ricerca dei carabinieri
La ricerca dei carabinieri

Il ferito per fortuna non è grave. Caccia aperta all'imprendtore che ha esploso i colpi

20 aprile 2021
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CAGLIARI. Fatto di sangue nelle campagne di Pirri dove un pastore di 57anni, Roberto Pibiri, è rimasto oggi 20 aprile ferito a un polpaccio da un colpo di pistola sparatogli contro da un imprenditore perché le pecore del primo stavano attraversando il suo terreno. Il ferito è stato portato all'ospedale Brotzu per le cure mediche, il proiettile è entrato ed uscito. Il feritore sarà denunciato per lesioni dolose gravi. Il fatto è avvenuto nella zona della piana di San Lorenzo, nella zona dell'ex inceneritore dove l'imprenditore M.C., di 65 anni, che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ha avuto l'ennesimo scontro con il pastore che ripetutamente gli attraverserebbe i terreni con il gregge.

Questo pomeriggio intorno alle 16 il fatto si è verificato nuovamente. L'imprenditore stava riprendendo con il proprio telefonino il passaggio delle pecore quando Roberto Pibiri lo avrebbe raggiunto con una grossa pietra in mano minacciando di colpirlo. L'imprenditore avrebbe impugnato – a sua detta per difendersi – la pistola che aveva con se, autorizzato a farlo per legittima difesa, e avrebbe sparato un colpo in direzione del presunto aggressore, dicendo però di aver mirato a terra e che lo sparo era solo per spaventare il pastore.

Fatto sta che il proiettile ha raggiunto un suo polpaccio e lo ha trapassato. Il feritore si è poi allontanato facendo perdere momentaneamente le proprie tracce nelle campagne circostanti, mentre il figlio dell'allevatore , Valentino, ha chiamato i carabinieri, indicando anche il nome di colui che aveva sparato contro il padre. Sul posto sono arrivati i militari della stazione di Cagliari-Sant'Avendrace e quelli del nucleo investigativo e un'ambulanza del 118 che ha portato il ferito in ospedale. La caccia al feritore è durata mezz'ora circa, l'uomo è stato rintracciato a circa 2 chilometri di distanza e ha consegnato l'arma ai militari, per essere poi accompagnato in caserma per raccogliere la sua deposizione e ricevere la denuncia in stato di libertà non essendo previsto l'arresto data la trascorsa flagranza del reato.(luciano onnis)

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