La Nuova Sardegna

Cagliari

Maltratta la compagna da 8 anni: 50enne arrestato a Cagliari

Luciano Onnis
Gli agenti della questura nuorese hanno messo sotto sequestro il campo di calcio di Santa Caterina a Orgosolo
Gli agenti della questura nuorese hanno messo sotto sequestro il campo di calcio di Santa Caterina a Orgosolo

La polizia, allertata da una chiamata al 113, ha scoperto una lunga storia di soprusi e angherie

06 maggio 2021
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CAGLIARI. Otto anni di maltrattamenti verso la donna convivente, ma solo adesso emerge il calvario della poveretta e si aprono le porte del carcere per il suo aguzzino, un cagliaritano di 50 anni. Sono stati i vicini di casa ad allertare la polizia chiamando il 113. Dalle prime ore del mattino di ieri 5 maggio sentivano chiari i lamenti strazianti di una donna che chiedeva aiuto perché qualcuno smettesse di picchiarla. I poliziotti delle Volanti sono intervenuti immediatamente, trovando all’interno dell’appartamento la donna in un evidente stato di sofferenza ed in condizioni fisiche estremamente debilitate.

L’uomo che conviveva con lei, visibilmente alterato, non distoglieva mai lo sguardo dalla convivente, continuando ad intimorirla anche di fronte agli agenti che subito si sono rivolti a lei per rassicurarla. Capendo la situazione e intuendo lo scenario di violenze racchiuso in quelle mura, gli agenti si sono presi cura della donna, prodigandosi per metterla a suo agio in un luogo tranquillo e sicuro dove, lontano dal suo aguzzino, si sarebbe potuta sentire accolta, libera di raccontare il suo dramma e di chiedere aiuto.

È emerso che quello di ieri era solo l’ultimo di una serie continua di maltrattamenti, umiliazioni e violenze di cui la poveretta portava ancora sul suo corpo evidenti segni. La situazione di sofferenza per la vittima durava ormai da ben 8 anni e nell’ultimo periodo i maltrattamenti erano diventati sempre più frequenti.

La segnalazione delle persone che con grande senso civico hanno colto il bisogno di aiuto della donna chiamando la polizia e il coraggio della vittima che, accompagnata e sostenuta dagli agenti in un percorso di consapevolezza di ciò che le stava accadendo ha denunciato il suo aguzzino facendo emergere il doloroso sommerso di violenze, sono stati de-terminanti per la fine di un incubo. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e condotto presso il carcere di Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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