La Nuova Sardegna

Cagliari

Sequestrava i clienti per farsi pagare di più la droga: "Hitler" di Quartucciu torna in carcere

Sequestrava i clienti per farsi pagare di più la droga: "Hitler" di Quartucciu torna in carcere

Sorvegliato speciale con obbligo di dimora continuava a spacciare con la complicità della compagna, anche lei è stata arrestata dai carabinieri della Compagnia di Quartu

15 marzo 2022
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QUARTUCCIU. Il noto “Hitler” di Quartucciu, al secolo Giulio Collo, 45 anni, era attualmente un sorvegliato speciale con obbligo di dimora, ma da casa continuava a spacciare droga con la complicità della compagna ventisettenne. Ma allo spaccio – come accertato dai carabinieri della Compagnia di Quartu – avrebbe abbinato una strategia particolare per fare affari ben oltre misura: facendosi forza della sua prestanza fisica e della sua conosciuta tendenza alla violenza, al momento della consegna delle stupefacente, che avveniva solo con la consegna delle dosi nell’abitazione dello spacciatore a Quartucciu, aumentava a dismisura il prezzo già pattuito e avrebbe costretto i clienti, tenendoli forzatamente – sempre secondo quanto ricostruito dai carabinieri - nella casa dello spaccio finchè non pagavano, anche con la cessione di beni personali come monopattini, smartphone, orologi e altri oggetti di valore.

Oppure, se avevano disponibilità di denaro, Collu li mandava allo sportello bancomat “scortati” dalla compagna, imponendo loro di prelevare e consegnare una cifra di gran lunga superiore a quella relativa al pagamento delle dosi di stupefacente.

Molti dei clienti non tornavano più a rifornirsi da lui e forse qualcuno ha messo la pulce nelle orecchie dei carabinieri. Oltre a tenerlo sotto controllo perché “sorvegliato speciale” dopo essere stato più volte in carcere per spaccio (gli sono stati sequestrati beni accumulati come ville e auto di lusso), gli investigatori dell’Arma hanno preso a marcarlo stretto dallo scorso autunno e sono arrivati a individuare – grazie anche a qualche soffiata - quanto Giulio Collu stava presumibilmente mettendo in atto, con la complicità della compagna, nei confronti dei clienti tossicodipendenti. Ieri sera, sia lui che la giovane complice sono stati arrestati, come ordinato dal pubblico ministero, per estorsione e sequestro di persona. L’uomo è finito in carcere a Uta, la donna agli arresti domiciliari.(l.on)

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