La Nuova Sardegna

Cagliari

Processo a combattente sardo filorusso in Ucraina

Processo a combattente sardo filorusso in Ucraina

Luigi Frau, 51 anni, addetto alla mensa del Reparto mobile di Cagliari, è accusato di arruolamento e addestramento con finalità di terrorismo fra il 2015 e il 2019

12 aprile 2022
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CAGLIARI. Dovrà comparire davanti ai giudici della Corte d'assise di Cagliari il 27 giugno Luigi Frau, 51 anni, in servizio sino al 2007 nel Reparto mobile di Cagliari come addetto alla mensa, accusato di arruolamento e addestramento con finalità di terrorismo, pronto a combattare nel Donbass, in Ucraina orientale, oggi teatro di guerra, a fianco dei separatisti filo russi.

Il rinvio a giudizio è stato deciso oggi 12 aprile dal giudice Roberto Cau, che ha accolto la richesta del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antiterrorismo Emanuele Secci. Secondo la ricostruzione della Digos di Cagliari, che aveva condotto le indagini per conto della Dda, Frau - difeso dall'avvocato Giuseppe Cirronis - sarebbe stato in Donbass almeno in quattro circostanze tra il 2015 e il 2019, partecipando attivamente al conflitto.

Già nel 2015 era finito in una indagine dei carabinieri del Ros su mercenari italiani impegnati nel Donbass, e per questo era stato fermato all'aeroporto di Bologna. Sentito dagli inquirenti, l'ex poliziotto dichiarò di non aver mai combattuto. La sua presenza nei territori dell'Ucraina orientale occupati dai russi è stata confermata da transazioni bancarie, documenti, manoscritti e materiale informatico sequestrati nella sua abitazione in provincia di Cagliari. Nell'aprile 2021 era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di espatrio: gli inquirenti, infatti, sospettavano che volesse tornare nei luoghi del conflitto.

Nel frattempo - stando sempre alle accuse - si sarebbe preparato «studiando» per affinare le sue capacità di guerrigliero. Un «lupo solitario», lo definì il capo della Digos di Cagliari, Antonio Nicolli, che da tempo viveva in una modesta casetta di campagna nel Cagliaritano, con arredi scarni e nessuna comodità: una cucina, una brandina e l'inseparabile computer che gli serviva per documentarsi su quanto stava accadendo sul fronte separatista filorusso nel territorio del Donbass. (ANSA).

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