La Nuova Sardegna

Cagliari

Forestale in azione

Venti cuccioli di squalo blu partoriti sulla battigia a Calasetta

Venti cuccioli di squalo blu partoriti sulla battigia a Calasetta

La madre si è avvicinata alla riva per dare alla luce i piccoli poi è morta per alcune gravi lesioni agli organi interni. L’intervento della Forestale per consentire agli squali appena nati di andare verso il largo

02 maggio 2023
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Calasetta Venti piccoli cuccioli di squalo blu nascono sulla battigia in una spiaggia di Calasetta,  assistiti da agenti forestali intervenuti per prestare soccorso alla madre spiaggiata sull'arenile, purtroppo agonizzante per ferite nella regione ventrale.

È accaduto nella mattinata di ieri 1 maggio. Le pattuglie del Corpo Forestale dell’Ispettorato di Iglesias, appartenenti alla Base Navale e alla stazione forestale di Sant’Antioco, allertate da alcuni cittadini di Calasetta, sono intervenute nell'arenile della spiaggia di Le Saline per la presenza di un non meglio identificato grosso pesce spiaggiato dal moto ondoso.

Con loro grande sorpresa, i forestali hanno constatato che si trattava di un esemplare adulto di squalo blu, meglio noto come Verdesca (Prionace glauca L.), lungo circa 2 metri, con evidenti lesioni agli organi interni e ormai agonizzante nel bagnasciuga. La sorpresa è stata ancora più grande nel notare che lo squalo, una splendida femmina, in un ultimo estremo sforzo, stava partorendo i suoi piccoli.

Dopo aver ricevuto indicazioni dai veterinari del Centro recupero cetacei e tartarughe di Nora, gli agenti forestali, insieme ad alcuni curiosi presenti, hanno assistito al parto di ben 20 piccoli squali, tutti vivi, che sono stati immediatamente liberati nelle acque del mare. La pattuglia è infatti restata a lungo a presidio del bagnasciuga poiché gli squali appena nati, molto disorientati, continuavano a tornare verso riva restando intrappolati nella risacca e rischiando quindi di morire.

“La presenza della sfortunata mamma di squalo nel nostro mare – hanno commentato gli uomini della Forestale - non rappresenta un pericolo per l’uomo perché raramente si avvicinano alle nostre coste se non per il tempo strettamente necessario a partorire i sui piccoli”. (luciano onnis)

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