La Nuova Sardegna

Esterzili Tanta paura ad Esterzili per un grosso incendio presumibilmente di origine dolosa divampato questa mattina 1 agosto intorno alle dieci. La tempestività dell' intervento dei mezzi di spegnimento sia aerei che terrestri e la mobilitazione della popolazione con in testa il sindaco Renato Melis ha impedito un disastro ecologico di immani proporzioni. Il rogo ha devastato la zona di Nualei dove si trovano diverse aziende agropastorali e aree di rimboschimento private. Il fronte del fuoco alimentato dal forte vento di maestrale si è subito esteso. Nonostante sul posto hanno quasi da subito operato due elicotteri della della task force regionale antincendi di stanza nelle basi di Villasalto e San Cosimo e il Superpuma e a terra i Ranger della stazione del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Escalaplano, gli operai della squadra antincendi dell' Agenzia Forestas dei cantieri di Esterzili, i volontari della Prociv di Sadali, i carabinieri della stazione di Esterzili e della compagnia di Isili e decine di esterzilesi, i proprietari dei terreni e delle aziende che si trovano nella zona, la situazione intorno a mezzogiorno è diventata molto critica. Il fronte del fuoco, sospinto dalle forti folate del vento e alimentato dalla folta vegetazione si dirigeva verso il confine con Seui, pareva inarrestabile. Provvidenziale è stato l'intervento del Canadair della protezione civile nazionale di stanza ad Olbia il cui intervento è stato sollecitato dal sindaco Melis fortemente preoccupato. Il pilota con alcuni lanci ben assestati ha arrestato il fronte del rogo impedendo alle fiamme di scollinare. Sono poi iniziate le operazioni di bonifica che sono tuttora in corso.