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Guspini, dopo anni riapre il centro di riabilitazione “Santa Maria Assunta”

di Luciano Onnis
Guspini, dopo anni riapre il centro di riabilitazione “Santa Maria Assunta”

Il consiglio regionale ha stabilito all’unanimità l’acquisto, la ristrutturazione e la riapertura della struttura, che nel suo breve periodo di vita (qualche anno) si è rivelato un centro di assoluta eccellenza

25 ottobre 2023
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Guspini Dopo oltre un decennio di peripezie giudiziarie e burocratiche, risorge il centro di riabilitazione “Santa Maria Assunta” di Guspini: il consiglio regionale ha stabilito all’unanimità l’acquisto, la ristrutturazione e la riapertura della struttura, che nel suo breve periodo di vita (qualche anno) si è rivelato un centro di assoluta eccellenza. Grazie all’approvazione dell’emendamento al collegato alla finanziaria proposto dalla consigliera Rossella Pinna (PD) e sottoscritto da tutto il gruppo, accolto dalla giunta e votato unitariamente da tutte le forze presenti in consiglio, si chiude positivamente l’annosa vicenda della struttura, con l’impegno da parte della Regione all’acquisizione e al trasferimento della proprietà alla ASL del Medio Campidano che si farà carico della ristrutturazione e della gestione.
Il Centro di riabilitazione, nato con la Fondazione “Guspini per la vita” che ne ha assicurato la gestione fino al 2010, quando a causa della sofferenza economica, la Regione aveva deciso il commissariamento e il successivo scioglimento, proseguito con la messa in liquidazione giudiziale. La chiusura, avvenuta nel 2012 dopo un periodo di gestione pubblica in cui la Asl era subentrata alla Fondazione, aveva privato il territorio del Medio Campidano di una struttura all’avanguardia nella riabilitazione e nelle strumentazioni e, soprattutto, quanto mai necessaria per soddisfare il bisogno di cure riabilitative della popolazione.

In questi anni un incessante lavoro di confronto e proposta con gli assessorati della Sanità e della Programmazione e all’interno del Consiglio regionale, ha portato a creare le condizioni perché la struttura possa essere resa nuovamente operativa. Dopo l’approvazione, nella manovra finanziaria di febbraio, degli stanziamenti che sommano in tre anni a 13,5 milioni, ecco la rimodulazione definitiva degli interventi che riguardano l’acquisto, la ristrutturazione e il funzionamento. Questi interventi fanno seguito a quanto previsto - e non ancora realizzato - fin dal 2017 nella nuova Rete ospedaliera dove il “Santa Maria Assunta” era stato individuato nella programmazione regionale come stabilimento complementare dell’ospedale di San Gavino per la riabilitazione e l’hospice. Adesso, con l’approvazione dell’emendamento nel collegato, lo scenario è completamente cambiato: finalmente la Regione mette a disposizione, oltre alle risorse per la ristrutturazione quelle per acquisire la struttura al patrimonio regionale.

«Ora la palla passa agli uffici regionali che dovranno lavorare per assicurare nel più breve tempo possibile l’avvio e il completamento delle procedure per l’acquisizione e la contestuale spendita delle somme previste nel bilancio regionale per il 2023 – spiega la consigliera Rossella Pinna -. Si va a completare così un iter che fin dalla Legge di riordino della rete ospedaliera del 2017, ne prevedeva la riapertura con l’ampliamento dell’offerta riabilitativa per il territorio e per l’intera isola. Una conquista per tutti».  

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