La Nuova Sardegna

Cagliari

L’iniziativa

I bambini di Escalaplano scrivono a Babbo Natale

I bambini di Escalaplano scrivono a Babbo Natale

Grande successo per l’iniziativa dell’ufficio postale del paese

20 dicembre 2023
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Cagliari Un evento speciale, tanto atteso, che si rinnova ogni anno: l’invio della “letterina” a Babbo Natale. E la tradizione è stata rinnovata anche nel piccolo paese di Escalaplano dove i piccoli allievi della scuola primaria, nella giornata di ieri (martedì 19), hanno fatto visita all’ufficio postale del paese, accompagnati dalle loro insegnanti, per affidare, nelle mani della direttrice della sede Maria Paola Congiu, le loro speciali missive indirizzate a Santa Klaus.

Una grande emozione, per piccoli e grandi. «Un rito che si rinnova, importantissimo per i bambini – ammette la direttrice – e un momento di grande emozione anche per noi: i piccoli sanno offrire la loro gioia e il loro calore che, in quei momenti, permea tutta la nostra sede. Una visita davvero speciale la loro, senza dubbio». E non mancano i quesiti da parte dei piccoli. «Qualcuno ci chiede se conosciamo Babbo Natale di persona, se andiamo direttamente noi a Rovaniemi o se passano gli elfi, se anche noi scriviamo la letterina: le domande sono tantissime e cerchiamo sempre di soddisfare la loro curiosità».

Il valore della tradizione e della scrittura. «Crediamo sia importante – conclude Maria Paola Congiu – portare avanti negli anni questa bella tradizione e dare valore alla scrittura: è molto gratificante per noi essere un riferimento per la comunità e, in questo caso, anche per i bambini, raccogliendo le loro speranze e i loro sogni». Nelle ultime settimane, nell’isola, sono state intercettate dagli addetti al recapito numerosissime letterine spedite attraverso i 441 uffici postali presenti sul territorio e le numerose cassette rosse di impostazione collocate in tutta la regione. Le letterine inviate a Santa Klaus sono, come sempre, colme di richieste di doni di ogni tipo: dall’ultima consolle portatile alle scarpe da calcio, dalle bambole con i loro numerosi accessori ai monopattini, sino ad arrivare alle classiche “costruzioni”, nelle varianti più in voga, e alle carte gioco, sempre molto di moda. Come ogni anno, però, i bambini sardi rivolgono un pensiero anche ai loro coetanei meno fortunati, vittime delle guerre come in Ucraina e Palestina, o della povertà, come in molti paesi africani e del terzo mondo in generale: la generosità e l’altruismo passano anche da un piccolo gesto, come la scrittura di “una letterina”.

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