Carabiniere ferito nell’ultimo giorno di servizio prima della pensione
Il comandante della stazione di Gonnosfanadiga è intervenuto per un caso di maltrattamenti in famiglia
Gonnosfanadiga Nell’ultimo giorno di servizio della sua lunga carriera nell’Arma per il raggiunto limite di età lavorativa, deve intervenire in una abitazione del paese per un giovane che stava minacciando di uccidere con un coltello i genitori. Il luogotenente dei carabinieri Fabrizio Pintus, comandante la stazione di Gonnosfanadiga, è stato aggredito con calci e pugni e fatto oggetto di lancio di suppellettili varie da Alessio Daga, 18 anni, riportando lesioni e abrasioni ad entrambe le mani e una distorsione del piede sinistro, che hanno comportato cure mediche e una prognosi di 21 giorni.
Dieci giorni anche per l’appuntato Remo Giovanelli che era con lui e che assieme al superiore ha cercato di bloccare il giovane energumeno. Ci sono riusciti con grande fatica (e danni fisici) quando sono sopraggiunti anche i colleghi di una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Villacidro.
L’episodio è accaduto questa mattina 1 gennaio alle 9,30 nell’abitazione del giovane, in via Michelangelo Buonarroti, dove vive con i genitori. Per ricorrenti dissidi generati dall’atteggiamento violento del diciottenne che pretende dai genitori soldi in continuazione, il ragazzo ha impugnato un coltello con una lama di 14 centimetri e minacciato di morte i genitori. Lo ha fatto più volte già dal primo mattino, finché il padre e la madre, temendo che le minacce potessero degenerare, hanno chiesto aiuto ai carabinieri. I
n caserma c’era il luogotenente Pintus che stava caricando in macchina materiale di servizio personale da consegnare nell’ultimo giorno di servizio nell’Arma al comando Compagnia di Villacidro, dove era atteso dal comandante capitano Francesco Capula per gli adempimenti formali.
Il sottufficiale non ha esitato a precipitarsi con l’appuntato Giovanelli in via Buonarroti e affrontare la pesante situazione venutasi a creare in casa Daga. Nel tentativo di calmare il giovane Alessio, questi ha reagito con violenza e si è scagliato contro i militari. Solo con l’arrivo dei rinforzi, i carabinieri hanno immobilizzato il ragazzo e l’hanno portato in caserma. Nella perquisizione in camera sua sono state trovate 48 munizioni tipo Flobert calibro 9. Il magistrato di turno ha disposto per lui l’arresto e la custodia cautelare nel carcere di Uta. L’ipotesi di reato è quella di maltrattamenti in famiglia e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. (luciano onnis)