La Nuova Sardegna

Cagliari

Guardia di finanza

Investono in titoli 90mila euro dei ristori per il Covid: denunciati marito e moglie commercianti di Sanluri

di Luciano Onnis
Investono in titoli 90mila euro dei ristori per il Covid: denunciati marito e moglie commercianti di Sanluri

L’accusa è di malversazione ai danni dello Stato

11 gennaio 2024
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Sanluri Avevano ottenuto 98mila euro di denaro pubblico per far fronte nella loro attività commerciale all’emergenza Covid (“Decreto liquidità”), ma quasi tutto l’intero importo lo hanno investito per finalità speculative personali nell’acquisto di titoli. I due coniugi titolari di un esercizio commerciale nel Medio Campidano sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dagli operatori della tenenza di Sanluri della Guardia di finanza per l’ipotesi di “malversazione a danno dello Stato”, in concorso tra loro.

In base agli elementi finora emersi dalle indagini dei finanzieri, i responsabili dell’impresa, a fronte dell’incasso di 98.500 euro a titolo di finanziamento garantito dallo Stato, quale misura adottata a sostegno della liquidità delle imprese per fronteggiare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, ne avrebbero utilizzati 90mila per finalità non coerenti rispetto a quelle previste dal provvedimento governativo. «La normativa emergenziale, infatti – spiegano al comando provinciale di Cagliari delle Fiamme gialli - , stabiliva che i finanziamenti della specie potevano essere concessi a scopo di sostegno a quelle imprese in stato di crisi a causa della congiuntura pandemica a condizione che le relative somme venissero necessariamente destinate a finalità connesse al fabbisogno aziendale».

Nel caso specifico, invece, dalle indagini svolte dai finanzieri, è emerso che una quota parte del finanziamento, attraverso operazioni di investimento di acquisto di titoli, sarebbe stata utilizzata per finalità speculative personali e quindi totalmente distratta dallo scopo di pubblico interesse a cui era destinata.

Il Tribunale di Cagliari, condividendo le richieste avanzate dall’autorità giudiziaria del capoluogo sardo, ha poi disposto il sequestro delle disponibilità della coppia per 90mila euro.

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