La Nuova Sardegna

Cagliari

Compleanno speciale

Villanova Tulo in festa per i 102 anni di Letizia Puddu

di Gian Carlo Bulla
Villanova Tulo in festa per i 102 anni di Letizia Puddu

L’anziana ha avuto 10 figli, l’unico cruccio della vita lo racconta lei stessa: «Mi sarebbe piaciuto proseguire gli studi, per i quali, a detta del maestro ero portata. Per motivi economici, però, sono stata costretta ad interromperli»

14 ottobre 2024
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Villanova Tulo «Ringrazio il buon Dio per avermi consentito di raggiungere questo importante e insperato traguardo e di vivere così a lungo in salute per potermi godere i miei 8 figli, i generi e le nuore, i 13 nipoti e gli 8 pronipoti». Lo ha affermato Letizia Puddu durante i festeggiamenti per il suo centoduesimo compleanno che si sono svolti a Villanova Tulo nella comunità alloggio per anziani di via Cagliari, della quale è ospite dal 2021, gestita dalla cooperativa “Lago e Nuraghe”.  L’ultracentenaria terzogenita dei quattro figli di Maria Bonaria Melis, casalinga, e Liberato, contadino, originario di Seulo, è nata a Villanova Tulo l’11 ottobre 1922, in via Alleanza, nel vicinato di “Periccu”.

Letizia Puddu nonostante abbia frequentato solo le prime tre classi della scuola elementare ha imparato abbastanza bene a leggere, scrivere e fare di conto. «Mi sarebbe piaciuto proseguire gli studi, per i quali, a detta del maestro ero portata. Per motivi economici, però, sono stata costretta ad interromperli». L’ultracentenaria, dopo un breve fidanzamento, si è sposata giovanissima con Pietrino Pilia un suo compaesano. «Avevo 19 anni. Ci siamo sposati a Villanova Tulo nella chiesa parrocchiale di San Giuliano alle 8 del mattino del 30 ottobre 1941. Il matrimonio è stato celebrato da don Giovanni Serra».

Letizia Puddu ha messo al mondo 10 figli, 8 femmine e 2 maschi, dei quali 8 sono ancora in vita: Annamaria, Luciana, Rosalba, Marinella, Efisio, Antonello, Ileana, Idelma. «Ho provato un grande dolore quando sono scomparse Silvana e Angela». Nel 1952, poco dopo l’assunzione del marito nelle Ferrovie dello stato, Letizia Puddu con la famiglia si è trasferita a vivere a Pirri. Ha continuato però a mantenere i rapporti con Villanova Tulo dove, periodicamente, quando poteva, si recava. Nel 2021 ha deciso, per evitare di essere di peso ai figli, di andare a vivere nella comunità alloggio. «Voglio morire nel paese dove sono nata». Letizia Puddu nella comunità alloggio si trova benissimo. Essendo molto socievole ha legato con tutti gli altri ospiti e il personale. Ha una buona memoria. Racconta con dovizia di particolari episodi della sua lunga esistenza. Una vita fatta di sacrifici e interamente dedicata alla famiglia. Vorrebbe che il mondo vivesse in pace: «Ho un triste ricordo della guerra nel corso della quale ho anche patito la fame». Tra i primi ad esternarle gli auguri oltre ai parenti più stretti sono stati il sindaco di Villanova Tulo Alberto Loddo e il parroco del paese del Sarcidano don Albino Lilliu. Una delle sorelle di Letizia Puddu, Annetta, è scomparsa all’età di novantanove anni, alcuni mesi prima di raggiungere il traguardo del secolo di vita.

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