La Nuova Sardegna

Cagliari

Tribunale

Omicidio di Francesca Deidda, verso la richiesta dell’ergastolo per Igor Sollai

di Luciano Onnis

	Francesca Deidda e Igor Sollai
Francesca Deidda e Igor Sollai

Il corpo della donna era stato ritrovato dentro un borsone

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Cagliari Dopo l’udienza preliminare del 26 febbraio scorso di costituzione delle parti, entra nel vivo domani 7 maggio il processo a carico di Igor Sollai, 43 anni, reo confesso dell’omicidio della moglie Francesca Deidda, di un anno più giovane, uccisa la sera del 10 maggio scorso a San Sperate nella casa coniugale. Il corpo della donna era stato ritrovato dentro un borsone sportivo nascosto a una sessantina di chilometri di distanza nella vegetazione lungo la ex strada statale 125, fra Sinnai e San Vito. Nell’udienza, davanti alla corte presieduta dal giudice Lucia Perra, con a latere Roberto Cau, è attesa la requisitoria del pubblico ministero Marco Cocco, contenuta in 400 pagine, che chiederà per l’imputato la pena dell’ergastolo, con il riconoscimento dell’aggravante della premeditazione.

E’ la stessa linea processuale che seguiranno l’avvocato di parte civile Gianfranco Piscitelli, che tutela Andrea Deidda, fratello minore di Francesca, e i colleghi Roberto Pusceddu, Elisabetta Magrini e Pamela Piras per le zie della vittima. I difensore dell’imputato, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, proveranno ad evitare il massimo della pena per il loro assistito, escludendo la premeditazione e presentando per questo l’omicidio come “delitto d’impeto”.  Compito arduo, quello dei difensori di Igor Sollai, a fronte delle numerose prove raccolte dagli inquirenti (carabinieri del Nucleo investigativo del reparto provinciale di Cagliari e dagli specialisti del Ris) che sembrano attestare che l’uomo aveva preparato per tempo l’omicidio della moglie. Sarà adesso la Corte d’assise a emettere, a fine processo, la sua sentenza. 

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