La Nuova Sardegna

Cagliari

L’allarme

«Troppi giovani ubriachi: si è genitori anche il sabato sera»

di Ilenia Mura
«Troppi giovani ubriachi: si è genitori anche il sabato sera»

Alcol, droga, risse e bullismo. La denuncia di Luca Pisano: «Non lasciamo soli i nostri figli»

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Cagliari L’allarme del direttore Master in Criminologia e Centro studi per la famiglia Ifos, Luca Pisano: «Si è genitori anche il sabato sera: non lasciamoli soli. È necessario che i genitori si riapproprino della funzione educativa, anche nel tempo libero dei figli. A Cagliari e nell’hinterland – ma il messaggio vale per tutta la Sardegna – preadolescenti di 11-13 anni non possono essere lasciati in giro da soli il sabato sera, senza meta né supervisione». 

In queste ore riemerge tutta la preoccupazione per un fenomeno a quanto pare dilagante fra i minorenni della Sardegna: «Non si esce “per ciondolare”: si può andare da un amico o un’amica, o uscire in gruppo, ma sempre con la presenza di un adulto. A questa età la vulnerabilità è alta e le pressioni del gruppo possono condurre a comportamenti rischiosi e trasgressivi, rilevanti anche sotto il profilo giuridico».

Minorenni, soli, sempre di più in circolazione nelle ore notturne lontano da casa. Spesso protagonisti di risse e atti vandalici: «Bevono e fanno uso di droghe pesanti». 

Però, aggiunge Pisano: «Per gli adolescenti dai 14 anni in su non si può vietare di uscire. Ma è fondamentale che i genitori non spariscano dai luoghi frequentati: non serve il controllo ossessivo, ma una presenza discreta sul territorio, necessaria per proteggere i ragazzi da rischi reali e concreti. Alcol, droghe, risse, bullismo, danneggiamenti agli spazi pubblici. Bisogna farsi vedere nei luoghi di aggregazione – spiega lo psicoterapeuta – parlare con altri genitori, conoscere le abitudini dei propri figli e creare alleanze educative. Responsabilizzare non significa infatti lasciare i figli liberi di fare tutto quello che vogliono».

«Abituarli a serate e notti in strada, con zero limiti e assenza di figure di riferimento – denuncia Pisano – può diventare una forma di abbandono educativo». Concludendo: «Bisogna trovare un bilanciamento tra favorire la crescita, l’autonomia, l’esplorazione e proteggere la loro salute. Ovviamente essere genitori oggi non è semplice, e nessuno ha ricette o procedure pronte. Ma la presenza, anche nei fine settimana, resta uno degli strumenti educativi più forti che abbiamo».

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