La Nuova Sardegna

Cagliari

Corte d’Assise

Omicidio Francesca Deidda, domani la sentenza per Igor Sollai


	Francesca Deidda e Igor Sollai
Francesca Deidda e Igor Sollai

Pm e parte civile chiedono l’ergastolo e l’isolamento diurno per il 44enne di San Sperate

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Cagliari Domani 2 luglio è la giornata del giudizio. La Corte d’Assise di Cagliari, presieduta dal giudice Lucia Perra (a latere Roberto Cau), composta da dodici giurati, emetterà la sentenza del processo che vede Igor Sollai, 44 anni di San Sperate – originario di Elmas – imputato dell’uxoricidio della moglie Francesca Deidda, 43enne, uccisa il 10 maggio dello scorso anno  e nascosta dentro una sacca sportiva nera sotterrata nella vegetazione lungo la ex strada statale 125, vicino al vecchio ponte romano  fra Sinnai e San Vito. Sollai venne arrestato per omicidio volontario della moglie l’8 luglio dai carabinieri della Compagnia di Iglesias e del Nucleo investigativo provinciale, quando il corpo della vittima non era stato ancora ritrovato, cosa che avvenne il 18 luglio successivo. In carcere a Uta, Igor Sollai confessò l’omicidio il 22 novembre successivo, ma negò la premeditazione. 

E’ su questa linea che nella fase processuale si sono mossi i difensori dell’imputato, gli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, che mirano a far ottenere al loro assistito una pena inferiore a quella chiesta, nella sua requisitoria dal pubblico ministero Marco Cocco, durata ben cinque ore, che ha chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per un anno. Alla richiesta del Pm si sono associati gli avvocati di parte civile Gianfranco Piscitelli che difende Andrea Deidda, fratello di Francesca Deidda; Roberto Pusceddu, Elisabetta Magrini e Pamela Piras per gli zii della vittima. (luciano onnis)

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