Intossicazione da botulino, dimesso un quarto paziente. Operato il ragazzino di 11 anni
Ancora sotto osservazione la 38enne ricoverata dopo aver mangiato del cibo alla Fiesta Latina di Monserrato
Cagliari Dimesso dall’ospedale Brotzu anche un quarto paziente ricoverato per il caso di intossicazione da botulino, mentre rimane ancora in ospedale una donna trentottenne, le cui condizioni sarebbero ancora da seguire attentamente. Così come quelle di altre due ricoverate in Rianimazione nel Policlinico di Monserrato, una quattordicenne e una donna di 62 anni. La ragazzina non è più intubata e respira autonomamente.
Dal Policlinico pediatrico Gemelli di Roma giungono invece notizie di quadro stabile e complesso del ragazzino di 11 anni trasportato in elicottero dal Brotzu all’ospedale romano, dove è ricoverato nel reparto di terapia pediatrica intensiva. Per lui è stato programmato un intervento di tracheostomia dopo l’iniziale periodo di intubazione. I medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente per garantirgli una respirazione più stabile e ridurre i rischi associati alla ventilazione meccanica prolungata, come infezioni e difficoltà nutrizionali. La tracheostomia, spiegano fonti sanitarie, è considerata reversibile e potrebbe migliorare le condizioni generali del paziente. Restano tuttavia incerte le prospettive sul piano neurologico: al momento, la situazione clinica appare stabile, ma non si registrano segnali significativi di miglioramento.
Al Policlinico di Monserrato sono attese a momenti le conferme dall’Istituto superiore della Sanità che per altri tre pazienti che si erano recati al pronto soccorso del Policlinico di Monserrato con i sintomi dell’intossicazione da botulino, è cessato l’allarme. Tutto tranquillo invece in Ogliastra dove la carovana della Fiesta Latina si era trasferita da Monserrato a Porto Frailis per il tour etnico itinerante dei Paesi del sudamerica, festa sospesa dal sindaco di Tortolì. Ma in questa tappa forse era assente il rischio dell’intossicazione da botulino perché la confezione di salsa guacamole incriminata era stata esaurita a Monserrato, come affermato dal titolare del chiosco di cibo messicano Cristian Gustavo Vincenti che aveva confezionato i tacos infettati. L’operatore del food street rimane indagato dalla magistratura per l’ipotesi di reato di lesioni colpose e commercio di alimenti nocivi.(l.on)