Alcoa, prima notte in tenda davanti alla fabbrica chiusa
Portovesme, mobilitazione a oltranza dei lavoratori in cassintegrazione per sensibilizzare Governo e Regione
PORTOVESME. Prima notte in tenda davanti alla fabbrica, ormai chiusa, dell'Alcoa di Portovesme, per i lavoratori in cassa integrazione che ieri hanno deciso di avviare una nuova protesta. Protesta che gli operai del Sulcis, non nuovi a simili lotte, annunciano di voler mandare avanti ad oltranza sino a quando non arriveranno dalla politica risposte in merito alla loro vertenza.
“Giugno si avvicina ed è necessario che dalle istituzioni arrivino risposte in tempi rapidi - spiega Pierpaolo Gai, delegato Rsu dei lavoratori - la protesta va avanti e per i prossimi giorni non si escludono altre iniziative di lotta”. Dal piazzale antistante la fabbrica parte quindi una nuova richiesta di incontro con i rappresentanti del Governo. Dello stesso avviso anche i segretari provinciali del metalmeccanici che per voce di Daniela Piras, segretaria della Uilm, annunciano l'inasprimento della protesta.
“La data di giugno prevista dall'accordo e indicata come termine per trovare una soluzione si avvicina - spiega la sindacalista - il Governo deve quindi adoperarsi affinchè ci siano risposte immediate. La nostra mobilitazione prosegue perchè non siamo più disposti a guardare”.