Endometriosi, malattia grave e spesso sottovalutata: la testimonianza fotografica di Ilaria
SASSARI. Ilaria Corda è una giovane farmacista, sportiva e appassionata di fotografia, di street photography per l'esattezza. Una ricerca di emozioni, la sua, che l'ha portata a viaggiare tanto e a condividere con le community di appassionati come lei le foto e quindi i piccoli e grandi successi che le immagini le portavano. Ma c'è qualcos'altro che Ilaria ha deciso di raccontare attraverso la sua fidata reflex: un dolore che l'accompagna da quando è ragazzina, che l'ha fatta ammalare e che l'ha portata a soglie estreme. Ilaria soffre di endometriosi, una malattia dell'utero cui adesso è stata dedicata anche una giornata internazionale, ma che continua a essere sconosciuta, negata, sottovalutata nonostante in Italia ne soffra il 15 per cento delle donne in età fertile. Nonostante sia causa di invalidità temporanee e permanenti, nonostante possa danneggiare anche gli organi vicini all'utero, nonostante provochi infertilità e, ultimo ma non perché ultimo come problema, sia la ragione di dolori insopportabili per tutta la durata del ciclo. L'endometriosi peggiora molto tra i 25 e i 35 anni, ma se riconosciuta per tempo è più facile curarla e accompagnare la ragazza che ne soffre verso una vita normale. E' questa la molla che spinge ora Ilaria Corda a cercare l'attenzione delle persone attraverso l'accattivante passione della fotografia. Ilaria vuole dare il suo piccolo contributo affinché l'endometriosi smetta di essere una malattia grave solo per un giorno l'anno, "una diagnosi precoce - spiega - può far crescere in salute una ragazzina, anziché condannarla al dolore, all'invalidità, all'infertilità". Ecco perciò una serie di scatti che Ilaria Corda ha fatto in tante, diverse giornate, dove il dolore mordeva e la solitudine, alla fine, era l'unica condizione cui lasciarsi andare. Le foto raccontano il dolore che avviluppa il corpo e lo prostra, il dolore cui ci si ribella, il dolore che lascia il segno ma, alla fine, può diventare un ricordo.