La Nuova Sardegna

Nuoro

Ospedale San Francesco

Nuoro, Geriatria chiusa per 24 ore: cluster Covid e pochi medici

di Simonetta Selloni
Nuoro, Geriatria chiusa per 24 ore: cluster Covid e pochi medici

Una decina di casi, il vero problema riguarda gli organici

18 aprile 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Nuoro Una decina di pazienti ricoverati nel reparto di Geriatria dell’ospedale San Francesco sono risultati positivi al Covid. Un cluster che ha inciso sulla già penalizzata operatività del reparto, dove attualmente sono in servizio soltanto quattro medici per 41 pazienti. E infatti per 24 ore, fino alle 14 di oggi 18 aprile, sono stati sospesi i ricoveri. La decisione l’ha assunta il direttore generale della Asl Paolo Cannas, in accordo con il direttore del Dipartimento di area medica Mauro Pisano.

«Abbiamo la necessità di tutelare i pazienti, e questa sospensione darà modo di dimetterne alcuni e quindi di poter esser in grado di prenderne in carico altri», ha sottolineato Pisano. La direzione generale ha comunque voluto specificare che «La concomitante presenza di una decina di pazienti positivi al virus Covid-19, peraltro non considerata preoccupante dai sanitari, in un contesto generale di avvenuto superamento dell’emergenza pandemica, rappresenta una coincidenza, ma non certo la causa della sospensione temporanea degli accessi al reparto. È rilevante segnalare che la maggioranza dei pazienti positivi non ha una malattia Sars-CoV-2 correlata e quindi non ha segni di insufficienza respiratoria».

In ogni caso, prima di bloccare i ricoveri, la Asl ha contattato i centri Covid per valutare possibili spostamenti, in particolare dei degenti positivi al Covid. Ma nessuno dei centri ha dato la disponibilità di posti letto perchè anche in altre realtà ospedaliere sono presenti altri focolai di Covid. Cosa abbia provocato la recrudescenza del Covid non è chiaro, o meglio non del tutto. C’è la coincidenza con l’abbassamento delle temperature, ma la vera questione è che l’ospedale è di fatto rimasto l’unico punto nel quale si facciano i tracciamenti, tolte le farmacie alle quali si rivolge un numero sempre più esiguo di persone, mentre la maggior parte degli utenti si fa da sé il tampone magari all’insorgenza di sintomi compatibili, e poi non denuncia l’eventuale positività alle autorità sanitarie.

I pazienti ricoverati vengono costantemente monitorati, intanto all’atto del ricovero e quindi ogni 5 giorni. Nel reparto Geriatria, dove ci sono più casi di lungodegenti, il cluster è stato identificato perché, secondo le disposizioni, si sono fatte le verifiche sui pazienti. Fuori dall’ospedale, è sempre più raro vedere persone che indossano mascherine anche in luoghi affollati. Come detto, la Geriatria dovrebbe riaprire oggi ai ricoveri. Il reparto già in passato ha sofferto per la cronica mancanza di personale, che ha costretto i medici ma anche infermieri e oss a turni pesantissimi. Garantire l’assistenza si è rivelato spesso problematico, soprattutto nelle ore notturne. E avere anche pazienti con il Covid, quindi da tenere isolati rispetto agli altri, non aiuta. Un anno fa, con i numeri del Covid ancora alti, il problema della mancanza del personale si era posta in termini ancora più pressanti.

Anche allora, era soprattutto l’organico dei medici a risentirne, e di conseguenza la tutela dei pazienti più fragili e anziani. Per alcuni di questi, il monitoraggio con la telemedicina può essere un sistema per razionalizzare gli accessi all’ospedale, e vista l’età avanzata in Geriatria, a meno che non sia necessario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative