La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Una meridiana a Olzai. Il piccolo centro barbaricino come il magico Stonehenge

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Una meridiana a Olzai. Il piccolo centro barbaricino come il magico Stonehenge

L’almanacco di Tonino Bussu

12 maggio 2014
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Appena giunto alla fattoria didattica di Barbara Rubiu in quel di Olzai, mi è apparso, quasi d’incanto, uno Stonehenge in miniatura (nella foto di Gianfranco Palma) dove, grazie al talento dell’esperto in gnomonica Pino Amico e all’estro artistico di Gian Piero Zedde, all’interno di un cerchio megalitico, si trova un orologio solare con tanto di mesi, di ore e di curve solari incisi su piccole mattonelle di ceramica incastonate su piastrelle basaltiche. L’ora locale si individua con la proiezione dell’ombra della persona che si piazza sopra al mese in corso lungo una striscia in direzione nord- sud. In questo sito sembra di essere di fronte a un antico tempio megalitico immerso tra olivastri plurisecolari e ginestre in fior dove Pino Amico ha tracciato mesi e ore poi artisticamente rappresentate da Gian Piero Zedde che ha coniugato arte, astronomia e natura, usando strumenti fortemente identitari come l’acqua e la pietra o le lastre di granito, conficate come preistoriche perdas fitas, e intervallate da zampilli d’acqua delicatamente profumati dagli oli essenziali che Barbara ha estratto dalle sue erbe officinali. L’ora sarà approssimativa, non sarà precisa, al minuto: a questo ci pensano gli orologi- premette, il giorno dell’inaugurazione di questo speciale sito, Pino Amico che parla del movimento della Terra attorno al Sole, di equinozi e solstizi, di afelio e perielio, di fusi orari, ora solare e ora legale. Tutte premesse per indicare come funziona questa originale e artistica meridiana per il calcolo dell’ora del giorno, quella stessa ora che un tempo il contadino intuiva osservando il Sole per sapere quando doveva desinare o rientrare in paese col carro a buoi. Oltre alle erbe officinali sapientemente lavorate ora Barbara Rubiu potrà contare anche su questa opera d’arte per incantare nella sua fattoria didattica grandi e piccini puntando sulle risorse del terriotrio, l’identità e la conoscenza.

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