Irgoli, atti vandalici negli impianti del Tennis club
La scoperta dei dirigenti che hanno presentato denuncia: «La terza volta alle prese con reti divelte e porte sfondate»
IRGOLI. Per due volte davanti allo stesso scempio non avevano dato notizia dello sgarro subito per non macchiare la loro comunità di un’altra malefatta.
Ma domenica mattina, quando per la terza volta arrivando ai campi da tennis in località Arjolas hanno visto reti divelte, porte degli spogliatoi sfondate, centraline elettriche forzate, suppellettili in frantumi e ruberie varie (sono sparite anche alcune paia di scarpe sportive), soci, giocatori e dirigenti del Tennis club di Irgoli hanno deciso che la misura era colma e che certi gesti vandalici andavano denunciati all’opinione pubblica e alle autorità competenti.
«I primi a dispiacersi di quando accaduto siamo noi e non per i danni subiti – dicono alcuni dirigenti del sodalizio tennistico irgolese – quello che fa male è constatare come questi atti non siano frutto di chissà quale mente criminosa ma siano solo il gesto sconsiderato di pochi giovani e giovanissimi che evidentemente non hanno più nessun senso civico e che scaricano tutte le loro frustrazioni contro strutture pubbliche gestite con spirito assolutamente volontario da loro concittadini».
Tanta comprensibile amarezza nelle parole dei soci del Tennis Club Irgoli che da anni svolgono con serietà è competenza la propria attività sportiva nei campi comunali di Arjolas.
Domenica mattina era la giornata inaugurale della nuova stagione agonistica dove il circolo tennistico ha iscritto due squadre nel campionato di serie D. Una con i migliori atleti tesserati che punta al salto di categoria e, un’altra, per dare spazio e opportunità di giocare a tutti i soci.
«Perchè questo è lo spirito che contraddistingue la nostra società – dicono i dirigenti – tutti devono avere la possibilità di praticare sport e di divertirsi in maniera sana. Poi ti ritrovi davanti a questi spettacoli e ti cascano un po le braccia». Ma non tanto: dopo un attimo di sconforto giocatori e soci domenica mattina si sono rimboccati le maniche e, nel giro di un paio d’ore, hanno reso nuovamente agibile l’impianto salvando così la prima di campionato.