La Nuova Sardegna

Nuoro

Menneas, una mostra per trasmettere forza ed emozioni

di Nino Muggianu
 Menneas, una mostra per trasmettere forza ed emozioni

Orgosolo, la personale di pittura aperta fino al 30 maggio Poi si sposta a Nuoro dove si terrà un convegno sull’autismo

26 maggio 2014
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ORGOSOLO. Pubblico delle grandi occasioni giovedì scorso alle scuole medie dov’era in programma il vernissage della prima mostra personale di pittura dell’allievo Gianmario Menneas. Mostra che, visto il successo dei primi giorni, resterà aperta fino al 30 maggio dalle 12 alle 13,15 ma verrà replicata a Nuoro in occasione di una conferenza che tratterà l’argomento dell'autismo e le strategie di comunicazione.

Circa sessanta le opere esposte, tra tele, cartoni, tavole, magliette dipinte con tecniche miste (tempera, acrilici). Sono il frutto di un percorso grafico-plastico-pittorico intrapreso lungo tutta la durata dell’anno scolasti con la docente di sostegno Barbara Flore. L’arte quale forma di comunicazione alternativa al linguaggio verbale, strategie e sperimentazione di nuovi canali espressivi hanno permesso all’allievo di scoprire, riconoscere, sviluppare nuove competenze e soprattutto autonomie operative finalizzate a raccontare le proprie emozioni mediante l’uso del colore. «L’approccio alla pittura – spiega la docente – è stato graduale, supportato anche da video e fotografie di artisti che dipingono con la stessa tecnica del “dripping”ovvero: colatura del colore, come per esempio J.Pollock o i maestri dell'action painting americana». Il confronto ha in qualche modo legittimato il fare artistico di Gianmario Menneas che ha progressivamente incrementato le sue sicurezze ma soprattutto la gioia di creare qualcosa di esclusivamente suo. «Durante l’anno – aggiunge la nuova dirigente Monica Ruggiu – l’allievo ha condiviso queste esperienze con i compagni chi lo hanno seguito e supportato. Gianmario comunica soprattutto attraverso le immagini e, i suoi dipinti sono un vero tripudio esplosivo di colore che ha procurato l’incanto e la fascinazione delle centinaia di persone che hanno visitato la mostra».

Importante sottolineare che tutto questo è stato possibile attraverso la sinergia di una collaborazione tra istituzione scolastica, famiglia, insegnanti e la dottoressa Franca Carboni del servizio di neuropsichiatria infantile di Nuoro, nonchè grazie alla sensibilità dimostrata dalla dirigente Monica Ruggiu. «Diversamente abile... ma molto meglio: abilmente diverso! – dice Barbara Flore, laureata in storia dell'arte e pittura, specializzata in arte terapia, docente che lavora da anni con persone diversamente abili in ambito di progetti scolastici – Questo lavoro prova che la sperimentazione di nuove possibilità creative come la pittura, la musica, il teatro siano fondamentali veicoli espressivi per quanti hanno difficoltà ad interagire con il mondo e i suoi codici convenzionali».

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