La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Piano urbanistico mette alla prova la giunta Cannas

di Lamberto Cugudda
Il Piano urbanistico mette alla prova la giunta Cannas

Grande attesa a Tortolì per la conclusione dell’iter A settembre il Puc era stato “rimandato” dalla Regione

26 giugno 2014
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Le attese per il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc), che venne “rimandato” dalla Regione, nella precedente legislatura, a settembre dello scorso anno, sono veramente tante. L’attuale sindaco Massimmo Cannas, nella passata legislatura conclusasi anzitempo con il commissariamento del Comune, ricopriva proprio il ruolo di assessore comunale all’Urbanistica e seguì in prima persona, nei tre anni e tre mesi della giunta Lerede, tutti i passaggi del Puc, fino alla sua definitiva approvazione in consiglio comunale (5 aprile 2013) e alla successiva “rimandatura di settembre” da parte della Regione.

Nel programma amministrativo presentato dall’esecutivo guidato da Cannas si legge: «La continua crescita urbana che ha interessato la nostra città negli ultimi anni, deve essere necessariamente governata per garantire uno sviluppo armonico dell’abitato e una tutela del territorio che siano in linea con la sua vocazione turistica. La grande opportunità, anche occupazionale, rappresentata dallo sviluppo edilizio deve quindi obbedire a precise direttrici di governo. In quest’ottica è necessario, in accordo con gli organi regionali preposti, portare a conclusione l’iter degli strumenti urbanistici già definiti». E fra i vari “obiettivi” che la maggioranza Cannas si pone, come numero tre vi è appunto quella dell’urbanistica e informatica. A tal proposito, nel programma amministrativo vengono evidenziate quelle che saranno le linee d’azione dell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Massimo Cannas: «Chiusura e pubblicazione sul Buras del Puc, con particolare difesa delle nuove Zone C e dell’incremento di cubatura delle vecchie Zone C; particolare tutela dei risultati della copianificazione archeologica e architettonica (in particolare su San Salvatore e S’Orali e su Monte); condivisione delle sole osservazioni legittime fatte dalla Regione in fase di verifica di coerenza; tutela dell’iniziativa imprenditoriale sulla clinica nefropatica Orrì; particolare tutela sull’impianto recupero attività edilizia spontanea Zone F4 (turistiche ndr), come previsto da norme tecniche di attuazione definitivamente approvate». E ancora: «Modifica normativa di attuazione per Piano particolareggiato centro matrice; modifica delle norme di attuazione aree Sic, per rendere probabile l’inserimento di attività economiche; inserimento concordato con la Regione di nuove Zone F anche nella fascia costiera; riordino e potenziamento dell’organico degli uffici comunali all’edilizia, per garantire il rispetto dei termini di istruttoria».

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