La Nuova Sardegna

SILANUS. Ancora proteste a Silanus contro Abbanoa. Questa volta a scatenare le ire dei cittadini sono le consistenti perdite d’acqua che si verificano quotidianamente. Il prezioso liquido, pagato a prezzo d’oro, anzichè finire nella rete pubblica si disperde nel sottosuolo. Da una decina di giorni un fiume d’acqua fuoriesce dal deposito idrico di San Giorgio senza che nessuno si decida di intervenire. Un altro laghetto si è formato nell’area della ex cooperativa lattiero casearia, davanti al deposito comunale di corso Vittorio Emanuele. Altre perdite sono state segnalate in altre zone dell’abitato. «Purtroppo assistiamo impotenti a questo stato di cose – dicono indignati i cittadini – abbiamo segnalato i problemi più volte a chi di competenza ma finora nessuno si è degnato di intervenire». E così dopo le proteste per l'acqua non potabile erogata per alcuni mesi e le maxi bollette ricevute nelle scorse settimane a Silanus monta nuovamente la protesta per le perdite di acqua e i ritardi che Abbanoa accumula nell'eseguire gli interventi di riparazione. «Tutto questo è letteralmente vergognoso – aggiungono i cittadini – la situazione è diventata insostenibile». (t.c.)