La Nuova Sardegna

Nuoro

«Palazzetto? Utilizziamo meglio i fondi»

«Palazzetto? Utilizziamo meglio i fondi»

Il consigliere comunale del Partito democratico Bagiella è contrario alla realizzazione della struttura sportiva

17 luglio 2014
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NUORO. Si annuncia particolarmente infuocata la seduta odierna del consiglio comunale. Perchè al già rovente argomento sulla graduazione e liquidazione delle retribuzioni dei dirigenti e altri punti, si potrebbe aggiungere un altro argomento inseritro all’ultimo punto dell’ordine del giorno: lavori di realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, approvazione progetto definitivo. Un problema, quello del palazzetto, che è tornato alla ribalta dopo la pubblicazione degli elenchi delle incompiute regionali, nelle quali figurava anche la struttura sportiva nuorese.

A scaldare ancora di più gli animi si è aggiunto nelle ultime ore l’intervento, in termini calcistici si potrebbe definire a “a gamba tesa”, del consigliere comunale del Partito democratico, Diego Bagiella, responsabile nuorese del Comitato Renzi. «Il palazzetto dello sport non deve essere realizzato – ha scritto senza troppi giri di parole Bagiella nella sua nota -. Trovo inutile questa improvvisa corsa, con convocazione nella stessa giornata della Commissione lavori pubblici e del consiglio comunale, per realizzare l'ennesima opera pubblica inutile per la città. La logica degli appalti a tutti i costi con quella monotona cantilena: ci sono i soldi per questo se non li spendiamo ce li ritirano deve finire a Nuoro una volta per tutte – ha rincarato la dose Diego Bagiella, confermando così le tensioni all’interno del Pd e anche della maggioranza –. Un’amministrazione coscienziosa si dovrebbe rendere conto che la realizzazione di maxi strutture rende poi le stesse inutilizzate perchè nessuno in città è in grado di gestirle. Come già sta succedendo per il teatro Eliseo, per l’ex Mercato civico, giusto per citare i casi più eclatanti. Credo che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, comprenderebbe perfettamente una richiesta ben motivata, collegata agli interventi sugli altri impianti sportivi che altrimenti sarebbero sacrificati per favorire la realizzazione di quest’ennesima cattedrale nel deserto. Sarebbe, per assurdo, più opportuno rinunciare alla metà dei fondi per realizzare due strutture più piccole – ha insistito Bagiella –. Due palestre normali. E mentre la nostra politica locale pensa in grande con la realizzazione di un impianto dove nessuno andrà a giocare, nel campo comunale del Quadrivio non c’è un manto erboso decente e si potrebbe invece pensare a installare quello sintetico che risolverebbe i problemi una volta per tutte. Abbiamo il dovere – ha concluso il co nsigliere del Pd – di cambiare e puntare verso scelte più vicine ai bisogni quotidiani dei cittadini».

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